Enav – Ottimo avvio per le rotte nel 2019, traffico +8,3% a gennaio

Dalla lettura dei dati di Eurocontrol, organizzazione europea per la sicurezza del traffico aereo, si apprende che nel mese di gennaio 2019 le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una crescita su base annua dell’8,3 per cento.

Un dato positivo che si pone in continuità con l’ottimo andamento del 2018, anno in cui l’Italia ha riportato il tasso di sviluppo più elevato tra i grandi paesi europei, con un incremento dei volumi di traffico, rispetto al 2017, pari al 9,3 per cento.

Fattori apprezzati anche dagli analisti di Intermonte, che hanno alzato il target price sul titolo Enav da 4,8 a 5,1 euro.

Il traffico di rotta rappresenta circa il 75% del fatturato di Enav ed è calcolato in termini di unità di servizio, una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo e, nel caso del traffico di rotta, comprende anche la distanza percorsa dall’aeromobile.

Per Enav le tariffe si basano su due parametri previsionali, i costi e il traffico, che consentono di mantenere il sistema regolato grazie a uno schema normativo che ripartisce con estrema precisione il rischio tra Enav e le aviolinee, riducendo al minimo l’esposizione al rischio traffico. Gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di traffico vengono infatti bilanciati alla fine di ogni anno attraverso meccanismi di aggiustamento, il cosiddetto “balances”, sulle tariffe degli anni successivi.

Il positivo andamento del traffico è attribuibile, in parte, all’implementazione da parte di Enav del Free Route, un progetto rivoluzionario che ha reso possibile, per tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore ai 9.000 metri, di attraversare i cieli italiani con un percorso diretto. Grazie all’abbassamento del Free Route, il beneficio complessivo nel 2018 per le compagnie aeree è quantificabile in 43 milioni di Kg di carburante in meno per circa 32 milioni di euro di risparmio.

L’unico fattore, ancora in parte limitante, è la restrizione dello spazio aereo libico, che impatta negativamente sui collegamenti tra Europa e Africa, comportando il venir meno di quelle tratte che prima attraversavano lo spazio aereo italiano. Enav è peraltro impegnata in Libia avendo stipulato, lo scorso dicembre, un contratto con la Libyan Civil Aviation Authority per l’ammodernamento degli equipaggiamenti della torre di controllo dell’International Airport di Tripoli. Il service provider italiano sta anche ricostruendo completamente la Torre di controllo del Mitiga Airport, l’altro scalo di Tripoli.