Eni – L’E&P spinge l’Ebit nel 4Q18, diminuisce il debito

Eni ha chiuso il quarto trimestre 2018, con ricavi in crescita del 14% a 20 miliardi e un Ebit adjuted balzato del 50% a 2.994 milioni (2.880 milioni il consensus), trainato dalla solida performance del business E&P per effetto dell’andamento complessivamente positivo dello scenario prezzi degli idrocarburi e dal maggiore contributo di produzioni a più elevato profit per boe.

Il risultato ha inoltre beneficiato del contributo del business Refining & Marketing, grazie al positivo andamento dei margini di commercializzazione e alle azioni di ottimizzazione che hanno consentito di compensare gli effetti dello scenario. In peggioramento il business della chimica e il settore G&P a causa dello scenario sfavorevole.

Nel dettaglio, il business E&P ha segnato un incremento del 57% degli utili operativi a 2.927 milioni, superiore a quanto previsto dagli analisti (2.830 il consensus).

Il business Refining & Marketing ha registrato l’utile operativo adjusted di 171 milioni (80 milioni il consensus), più che raddoppiato rispetto al quarto trimestre 2017, per effetto dei maggiori margini dei business commerciali, sia sul segmento rete che in quello extrarete.

La Chimica, invece, ha riportato un peggioramento della performance operativa con una perdita di 28 milioni (+10 milioni il consensus) rispetto all’utile operativo di 37 milioni conseguito nel quarto trimestre 2017.

Tale sotto performance riflette la drastica contrazione del margine benchmark del polietilene (-100%) registrata nel nel periodo a causa dell’oversupply e la pressione competitiva da parte di flussi di prodotti più economici provenienti da Medio Oriente e USA.

Infine, il settore Gas & Power ha registrato un utile operativo adjusted di 43 milioni (90 milioni il consensus), in peggioramento rispetto all’utile di 215 milioni del quarto trimestre 2017 che beneficiava di proventi una-tantum. Sull’utile operativo del quarto trimestre ha inciso l’andamento negativo dello scenario sia nel gas sia nel GNL.

Il risultato netto adjusted di 1.459 milioni (1.190 milioni) è aumentato del 55% rispetto al quarto trimestre 2017. Tale miglioramento riflette l’incremento dell’utile operativo parzialmente compensato dall’incremento del tax rate adjusted della E&P (circa 6 punti percentuali).

L’utile netto del quarto trimestre è stato di 499 milioni, in calo del 76% rispetto al quarto trimestre 2017 quando beneficiava della contabilizzazione di plusvalenze connesse all’implementazione del Dual Exploration Model con il closing delle cessioni del 40% del progetto Zohr e dell’interest del 25% nel permesso esplorativo in sviluppo di Area 4 in Mozambico con la rilevazione di plusvalenze nette di circa 2,7 miliardi.

Infine, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 8.289 milioni (9.005 milioni al 30 settembre 2018) grazie alla forte generazione di cassa, portando il leverage a 0,16x al di sotto del target della società di 0,2x.