Impiantistica – Astaldi (+15%) e Salini (+10,5%) brindano al consolidamento del settore

Giornata positiva per l’indice Ingegneria e Impiantistica Italia che termina le contrattazioni a +0,8% rispetto al +0,9% del corrispondente indice europeo.

Vendite invece sui principali listini europei, appesantiti dall’avvio negativo di Wall Street dopo i dati macro deludenti relativi alle vendite al dettaglio.

In questo scenario, il Ftse Mib ha chiuso a -0,8% in area 19.835 punti.

Le protagoniste della seduta sono state Salini Impregilo (+10,5%) e Astaldi (+15%), premiate dal mercato dopo l’approvazione del piano e della proposta di concordato del gruppo romano, poi depositati in Tribunale, contenenti l’offerta di Salini Impregilo.

Il piano prevede l’ingresso di Salini Impregilo al 65% del capitale di Astaldi attraverso un aumento di capitale da 225 milioni, i cui proventi saranno destinati al pagamento dei crediti privilegiati e prededucibili e al servizio del piano di continuità.

Il piano prevede inoltre una parziale conversione dei crediti dei creditori chirografari, a cui beneficio saranno inoltre segregati gli asset non core come le concessioni, i crediti in Venezuela e l’immobile della sede centrale di Roma.

Tra gli altri titoli del comparto, in frazionale rialzo tra le big del comparto Prysmian (+0,1%) mentre cede terreno Leonardo (-0,8%), che ha siglato un nuovo contratto per fornire il sistema di monitoraggio degli autobus in Argentina.

Bene infine gli altri titoli del settore Fincantieri (+2,5%), Trevi (+2,3%) e Danieli (+0,1%).