Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in parità, sovraperformando il Ftse Mib (-0,8%), ma facendo peggio del corrispondente indice settoriale europeo, in rialzo dello 0,2 per cento.
L’Italia è l’unico Paese dell’UE in recessione nel quarto trimestre del 2018, con un calo dello 0,2% (-0,1% nel terzo trimestre 2018). Il senior vice president di Moody’s, Kathrin Muehlbronner, ha confermato che l’Italia è in recessione tecnica anche se ha smentito un rischio contagio per l’intera area Euro. Le stime sulla crescita dell’Europa, tuttavia, saranno riviste al ribasso.
Il rendimento del decennale italiano si è attestato 2,81%, con lo spread in aumento a 270 punti base, complice il calo del Bund.
Tra le Big, A2A ha riportato un +0,3 per cento. Seguono Terna e Snam entrambe in positivo dello 0,2 per cento. In merito a queste ultime, gli analisti di Berenberg ne hanno alzato il target price, rispettivamente a 5,4 euro (dal precedente 5 euro) e a 4,4 euro (dal precedente 3,9 euro).
Terna, inoltre, è stata inserita nella Gold Class della sostenibilità mondiale.
In coda Italgas (-0,3%), sul cui titolo gli analisti di Berenberg hanno alzato il target price a 6 euro dal precedente 5,6 euro.
Tra i titoli a media capitalizzazione, acquisti su Acea (1,3%) e Ascopiave (+0,6%).
Hera chiude in rialzo dello 0,3 per cento.
Tra le Small Cap, unica positiva Seri Industrial, che ha chiuso in rialzo dell’1,1 per cento.