Media – Vivendi, la svalutazione di TIM pesa sui conti del 2018

Nell’esercizio 2018 Vivendi ha totalizzato ricavi pari a 13,9 miliardi (+11,3% a/a), un Ebitda di 1,3 miliardi (+16,1% a/a) e un risultato netto di 157 milioni (-87,4% a/a). Al 31 dicembre 2018 la posizione finanziaria netta era negativa per 543 milioni.

Vivendi ha comunicato i risultati dell’esercizio 2018 che hanno visto un fatturato in crescita del 11,3% a 13,9 miliardi grazie alle performance di Universal Music Group che avanza del 6,2% a 6 miliardi (43,2% del totale), e Havas, in aumento del 91,5% a 2,3 miliardi (16,6% del totale). Per contro, i ricavi di Canal + sono sceso dello 0,6% a 5,2 miliardi (37,1% del totale), e quelli di Gameloft dell’8,4% a 293 milioni (2,1% del totale).

Più in dettaglio i ricavi del solo quarto trimestre sono stati pari a 4,05 miliardi (3,8 miliardi negli ultimi tre mesi del 2017) grazie soprattutto a Universal Music Group il cui fatturato passa da 1,7 miliardi a 1,9 miliardi.

Proseguendo l’analisi del conto economico, l’Ebitda del 2018 è stato di 1,3 miliardi (9,3% dei ricavi) in crescita del 16,1% rispetto a 1,1 miliardi dell’esercizio precedente (8,9% del fatturato).

Al progresso hanno contribuito i tre business principali: Universal Music Group segna un +18,5% a 902 milioni (69,7% del totale), Canal+ avanza del 33,3% a 400 milioni (30,9% del totale) e Havas sale del 93,7% a 216 milioni. Negativo invece l’Ebitda delle nuove iniziative (-99 milioni nel 2018 vs. -92 milioni nel 2017) e di Vivendi Village (-9 milioni nel 2018 in miglioramento dai -18 milioni del 2017).

L’Ebit si attesta a 1,2 miliardi (8,5% dei ricavi) in aumento anch’esso del 16,1% rispetto a 1 miliardo del 2017 (8,1% del fatturato).

Infine, il risultato netto dell’esercizio del 2018 si esprime in 157 milioni (1,1% dei ricavi), in calo dell’87,4% rispetto agli 1,25 miliardi del 2017 a causa della svalutazione della partecipazione di Telecom Italia per 1,1 miliardi.

La struttura finanziaria vede il patrimonio netto passare dai 17,9 del 31 dicembre 2017 (con ratio Total Asset / Equity dell’1,92x) ai 17,5 miliardi del 31 dicembre 2018 (con ratio Total Asset / Equity dell’1,96x).

Alla fine anno 2018 l’indebitamento finanziario netto era pari a 543 milioni (con ratio pfn / Ebitda pari allo 0,42%), in calo rispetto ai 2,6 miliardi del 31 dicembre 2017 (ratio pfn/ Ebitda del 2,32x). La componente a breve della pfn alla fine del 2018 era positiva e pari a 2,9 milioni in aumento dagli 1,6 miliardi dell’esercizio precedente.

I flussi di cassa in ingresso nel 2018 derivano per 1,2 miliardi dall’attività operativa e per 2,3 miliardi dalla variazione degli asset finanziari e sono stati utilizzati per 1,1 miliardi nell’attività di investimento (principalmente 341 milioni di capex e 575 milioni in asset finanziari) e per 568 milioni nella distribuzione di dividendi.

Il gruppo è fiducioso nell’evoluzione del business per il 2019. In particolare, il management si aspetta un miglioramento della redditività di Canal+.