Sulla tenuta del supporto statico a 67,18 euro effettuata lo scorso 20 dicembre, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella diagnostica in vitro hanno avviato un deciso movimento ascendente, bucando al rialzo le principali medie mobili (a 50, a 100 e a 200 osservazioni). Il leggero rallentamento registrato nelle ultime sedute dal rialzo dei corsi delle azioni Diasorin potrebbe poi essere interpretato come una necessaria pausa di consolidamento, piuttosto che come un segnale di stanchezza.
Ipotizzando che l’attuale fase laterale si traduca in una vera e propria base di accumulazione, il superamento di una prima resistenza statica posizionata a 86,65 euro potrebbe consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Rosa di effettuare un veloce allungo in direzione della successiva barriera posta a quota 88,45 euro. Nel caso di breakout di questo livello i corsi delle azioni Diasorin potrebbero poi mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 89,67 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 89,67 euro.
Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo di Saluggia (Vc)potrebbe essere accantonato nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 83,85 euro, dato che il deterioramento del quadro grafico di medio e di breve periodo potrebbe favorire una rapida discesa fino al successivo supporto posto a 81,80 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe proiettare i corsi delle azioni Diasorin verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 79,40 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 78,10 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Diasorin è pari al +21,3% (-4,5% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 85,04 euro, con un potenziale ribassista dello 0,8 per cento.
Prezzo di riferimento: 85,75 euro
+7,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 92,08 euro;
+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 89,67 euro;
+3,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 88,45 euro;
+1,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 86,65 euro;
-2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 83,85 euro;
-4,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 81,80 euro;
-7,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 79,40 euro;
-8,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 78,10 euro.