Intorno alle 13:00 Mediaset guadagna il 2,89% a 2,708 euro, facendo meglio del Ftse Italia Mid Cap (+0,36%) e del relativo indice settoriale (+1,05%).
L’ascesa delle azioni prosegue da venerdì 15 febbraio, seduta archivata con un +0,3 per cento, mentre la sessione precedente, conclusa con un rosso dello 0,5%, aveva interrotto la striscia positiva iniziata lunedì 11 febbraio, quando avevano messo a segno un +1,9 per cento.
Da inizio anno il titolo ha ceduto il 4%, mentre dal minimo storico a un anno toccato lo scorso 14 novembre (2,426 euro) il recupero è stato dell’11,62 per cento.
A sostenere gli acquisti potrebbe essere stato il recente aggiornamento sull’azionariato emerso dai documenti di internal dealing. Nel dettaglio, tra il 2 e il 14 gennaio 2019 Fininvest ha acquistato circa 5,1 milioni di azioni Mediaset, pari allo 0,4321% del capitale, per complessivi 14,2 milioni. Così facendo la holding della famiglia Berlusconi è salita al 44,175% del capitale e al 45,88% dei diritti di voto.
La mossa di Fininvest rientra nella strategia adottata in risposta a Vivendi e segue quanto avvenuto in dicembre, quando aveva acquistato 30,15 milioni azioni del Biscione, pari al 2,55% del capitale, per 77,5 milioni.
Un ulteriore elemento a supporto della buona intonazione delle azioni potrebbe essere riconducibile alla conferma della raccomandazione “Neutral” e del prezzo obiettivo a 3,25 euro da parte degli analisti di Mediobanca. A ciò si aggiunge anche il fatto che quelli di Fidentiis ne hanno ribadito l'”Hold” e il target price a 3,20 euro.
Ad oggi i giudizi raccolti da Bloomberg evidenziano 5 Buy, 9 Hold e 7 Sell. Il target price medio a 12 mesi è pari a 2,65 euro e incorpora un upside del 2,18% rispetto alla valutazione corrente.
Infine, si segnala che a Madrid la controllata spagnola sta avanzando dell’1,38% a 6,33 euro, sovraperfomando l’Ibex 35 (+0,49%). Mediaset Espana, controllata per circa 51% da Mediaset, ha già annunciato la distribuzione di un dividendo pari al 50% degli utili (stimati poco sotto i 200 milioni), insieme all’avvio di un nuovo programma di azioni proprie per 200 milioni.