Nell’esercizio 2018 Inwit ha contabilizzato ricavi pari a 378,5 milioni (+6,1% a/a), un Ebitda di 215,4 milioni (+12,2% a/a) e un risultato netto di 140,8 milioni (+11,1% a/a). Al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario netto era pari a 66,5 milioni.
Inwit ha pubblicato dati relativi all’esercizio 2018. I ricavi sono pari a 378,5 milioni (356,6 milioni nel 2017), in crescita del 6,1% rispetto al dato dello scorso anno. In particolare, 261 milioni derivano del Master Service Agreement con TIM, (258 milioni nel 2017), 98,9 milioni da altri clienti, tra cui i principali gestori mobili italiani e altri operatori di reti radio (88,1 milioni nel 2017), mentre i restanti 18,6 milioni sono stati generati dalle ospitalità su siti di nuova realizzazione e nuovi servizi (10,5 milioni nel 2017).
L’aumento del fatturato è frutto della valorizzazione degli asset infrastrutturali, con un rapporto di co-tenancy, che arriva a 1,9 clienti per torre, della realizzazione di nuove infrastrutture, della copertura con la fibra ottica dei suoi siti (backhauling), nonché del piano di coperture microcellulari multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico, grazie impianti in grandi stazioni ferroviarie, aeroporti, ospedali, autostrade, stadi, centri commerciali, università e immobili direzionali di società.
L’Ebitda si è fissato a 215,4 milioni (in crescita del 12,2% rispetto ai 192 milioni del 2017) con un margine sui ricavi del 56,9% che riflette l’incremento dei tenant presenti sul parco siti, lo sviluppo dei nuovi business e la riduzione dei costi di locazione degli spazi.
L’Ebit ammonta a 200,3 milioni con un incremento dell’11,7% rispetto al precedente esercizio, con un Ros che cresce dal 50,3% al 52,9%.
Infine, l’utile netto si attesta a 140,8 milioni (37,2% dei ricavi), in progresso del 11,1% rispetto ai 126,7 milioni del 2017 (35,5% dei ricavi).
Dal lato patrimoniale, i mezzi propri rimangono stabili sugli 1,5 miliardi con ratio Total Asset / Equity che passa da 1,19x a 1,25x.
L’indebitamento finanziario netto a fine anno era pari a 66,5 milioni (con un rapporto pfn/Ebitda dello 0,3x), in crescita rispetto ai 45,7 milioni del 31 dicembre 2017 (pfn/Ebitda dello 0,2x).
I flussi operativi sono stati pari a 162 milioni e di questi 66,9 milioni sono stati utilizzati in attività di investimento e 114 milioni nella distribuzione di dividendi.
Le dinamiche di mercato e la crescente disponibilità degli operatori a condividere elementi infrastrutturali di rete, portano il management della società a prevedere un’ulteriore crescita del business tradizionale e una forte accelerazione nei nuovi business.
All’assemblea degli azionisti sarà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,211 euro per azione per complessivi 126,6 milioni, per un payout ratio dell’89,9 per cento.