Analisi tecnica – Mediaset: i supporti e le resistenze di breve ai raggi x

I forti rialzi registrati nelle ultime tre sedute (compresa quella odierna) hanno consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo televisivo italiano di rompere al rialzo le principali medie mobili (a 50, a 100 e a 200 sedute) e di puntare nuovamente alla soglia dei 3 euro.

A questo scopo è necessario che i corsi delle azioni Mediaset oltrepassino una prima resistenza statica posizionata a 2,953 euro, al di sopra della quale si potrebbe ipotizzare un nuovo allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 3,038 euro. Nel caso di superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa resistenza statica le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi potrebbero rapidamente mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 3,10 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 3,152 euro.

Un’eventuale chiusura di seduta al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 2,844 euro, al contrario, potrebbe favorire un aumento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Mediaset con possibile discesa fino al successivo supporto posto a 2,792 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo di Cologno Monzese potrebbe essere proiettate nuovamente verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 2,735 euro prima e a quota 2,64 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Mediaset è pari al +5% (-15% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,65 euro, con un potenziale ribassista dell’8 per cento.

Prezzo di riferimento: 2,88 euro 

+9,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,152 euro;

+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,10 euro;

+5,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,038 euro;

+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,953 euro;

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,844 euro;

-3,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,792 euro;

-5,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,735 euro;

-8,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,64 euro.