Nella prossima assemblea degli azionisti il Cda di Mediaset proporrà di rinnovare la delega per l’acquisto di azioni proprie.
Al 18 febbraio 2019 la media company di Cologno Monzese possedeva 44.085.239 azioni proprie, pari al 3,73% del capitale sociale. Si segnala che le controllate da Mediaset non possiedono azioni della capogruppo.
La proposta prevede di attribuire al board la facoltà di acquistare azioni fino ad un massimo del 10% del capitale sociale, in una o più volte, fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 e per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
L’esborso troverà copertura nelle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. Ai fini del calcolo sul raggiungimento del limite massimo del 10% del capitale sociale verranno prese in considerazione anche le azioni proprie già in portafoglio.
La proposta prevede poi che il prezzo di acquisto delle azioni sia individuato volta per volta, tenendo conto della modalità prescelta per effettuare l’operazione e nel rispetto delle prescrizioni normative e regolamentari vigenti.
Inoltre, all’assemblea sarà richiesto di confermare l’autorizzazione al Cda di poter alienare le azioni proprie, acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della società, ai partecipanti ai piani di compensi, a titolo oneroso o gratuito, ai termini e alle condizioni, ivi incluso il prezzo, ove previsto, stabiliti dai piani stessi e dai relativi regolamenti. Tale autorizzazione è accordata nei limiti temporali fissati dai piani di compensi.
Inoltre, la richiesta prevede che il board, senza limiti di tempo, possa alienare le azioni, acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della società, mediante operazioni in denaro e, in tal caso, le vendite saranno effettuate nella Borsa di quotazione e/o fuori Borsa, a un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione.
L’acquisto potrà avvenire anche con operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione, nell’ambito di progetti industriali od operazioni di finanza straordinaria.
