Covivio, ex Foncière des Regions, ha pubblicato i conti del 2018.
Il 2018 è stato il primo esercizio sotto la nuova identità Covivio, dopo l’operazione di fusione per incorporazione con Beni Stabili che ha reso il gruppo a tutti gli effetti un operatore immobiliare europeo a 360 gradi.
A fine anno i progetti già avviati evidenziano un valore di 1,6 miliardi, con un progresso dell’80% sul dato di fine anno 2017.
Nel periodo in esame Covivio ha riportato ricavi su base like for like pari a 589,7 milioni, in aumento del 3,4%, grazie al buon posizionamento sul mercato degli affitti e per effetto delle scelte strategiche assunte nei precedenti esercizi.
Il portafoglio ha registrato una crescita del 4,4% a perimetro costante.
Dinamica positiva anche per gli EPRA Earnings per azione (+4,5%) e per l’EPRA NAV per azione (+5,5%). La crescita degli EPRA Earnings per azione ha superato la guidance prevista per lo scorso anno (+3%).
Il conto economico consolidato reported evidenzia ricavi netti da locazione per 883,8 milioni, in progresso del 4% su base annua. I ricavi netti sono saliti, invece, del 12,6% a 964,4 milioni, principalmente per effetto del pieno consolidamento dell’attività alberghiera, delle acquisizioni, della consegna delle attività in corso di sviluppo e dell’effetto dell’indicizzazione sul settore residenziale tedesco.
A livello di margini operativi, l’Ebitda del gruppo si è attestato a 858,1 milioni (+13,7% a/a), mentre l’Ebit scende del 12,2% a 1.480,6 milioni, a seguito della contabilizzazione di minori adeguamenti al fair value registrati nel corso del 2018 (620,7 milioni vs 915,9 milioni nel 2017).
Il conto economico si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci pari a 749,6 milioni (-18% a/a).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è salito a 6.620 milioni a fine 2018.
Alla luce dei risultati raggiunti nel 2018, il Cda proporrà agli azionisti la distribuzione di un dividendo di 4,60 euro per azione (+2,2% rispetto all’anno precedente), con un payout ratio del 90 per cento. Negli ultimi tre anni il dividendo ha registrato una crescita del 7 per cento. Sarà proposta anche la possibilità di un pagamento di dividendi mediante l’emissione di nuove azioni, in linea con l’obiettivo della società di ridurre il LTV. Si segnala in merito che tutti gli azionisti di natura istituzionale (pari al 49% degli azionisti totali) hanno già manifestato l’intenzione di optare per un pagamento in azioni.
Il nuovo target LTV è pari al 40% contro un LTV precedente compreso tra il 40% e il 45%.
Per il 2019 l’EPRA Earnings per azione è atteso in crescita di oltre il 3 per cento.