Ieri il Ftse Italia Salute ha chiuso con un +0,5 per cento, sottoperformando il corrispondente indice europeo (+0,7%) e sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (+0,4%).
Il tutto in un contesto di moderato ottimismo in relazione alle trattative tra Stati Uniti e Cina.
Trattative che starebbero procedendo nella giusta direzione, come sottolineato recentemente da Trump, il quale ha aperto a un possibile posticipo della scadenza del 1° marzo, nel caso in cui ci siano le condizioni per il raggiungimento di un accordo a breve.
Tra Big ha fatto meglio Amplifon (+0,8%).
Recordati e Diasorin hanno invece registrato rispettivamente un +0,5% e un +0,2 per cento.
Tra le Mid la migliore è stata Sol (+0,6%) mentre tra le Small ancora forti acquisti su Pierrel (+8%), il cui Cda si riunisce oggi per l’approvazione del progetto di bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.
A seguire Garofalo Health Care (+1,8%) che, in una nota, ha precisato di non aver presentato alcuna offerta vincolante per l’acquisto delle cliniche Nigrisoli di Bologna.
Ciò a seguito di indiscrezioni di stampa riportate il giorno prima da un articolo pubblicato dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”.
Infine, sul fronte internazionale si riporta che nel quarto trimestre 2018 il gruppo Fresenius ha riportato ricavi pari a 8,8 miliardi, in progresso del 7% a cambi sia correnti che costanti.
L’Ebit è rimasto stabile a 1,25 miliardi mentre l’utile netto si è attestato a 516 milioni, stabile a cambi costanti (+1% reported).
Su base adjusted l’ultima riga di conto economico evidenzia una crescita del 5% a cambi costanti (+6% reported) a 504 milioni.