Vimi Fasteners ha presentato i risultati preliminari pro-forma consolidati relativi all’esercizio 2018.
Lo scorso anno il giro d’affari ha raggiunto i 52,3 milioni, evidenziando un incremento del 4% rispetto al 2017 ma al di sotto del 6% rispetto alle stime precedentemente comunicate.
Nell’ultimo trimestre dell’anno, infatti, si è verificato un calo della produzione automobilistica a livello globale che ha penalizzato le vendite di componentistica automotive, che rappresenta il 45% del fatturato del gruppo.
Nella gestione operativa, l’Ebitda margin adjusted è stato pari a 13,5% del ricavi, in diminuzione rispetto al 15,9% dell’anno precedente.
Il risultato, inferiore ai target indicati, è legato oltre ai fattori sopra descritti, anche all’inefficienza produttiva legata al trasferimento di parte delle attività produttive in altra sede, in concomitanza con la costruzione del nuovo stabilimento di Novellara.
Il periodo si è quindi chiuso con un utile netto adjusted tra 2,4 e 2,5 milioni, in diminuzione rispetto al 2017 per effetto delle dinamiche sopra descritte e dei maggiori ammortamenti.
Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 è sceso a 14,2 milioni dai 19,9 milioni rilevati a fine 2017, grazie alla liquidità riveniente dall’aumento di capitale al servizio della quotazione (10 milioni).
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Vimi Fasteners