Rialzo a doppia cifra per Inwit, spinta dall’intesa fra Tim e Vodafone per valutare l’estensione dell’attuale accordo di condivisione delle loro infrastrutture passive di rete. Intorno alle 12:40 le azioni della società che gestisce le torri Telecom avanzano del 12,9% a 8,075 euro, massimo storico dalla quotazione avvenuta nel giugno 2015.
Vodafone e Tim intendono passare dagli attuali 10.000 siti condivisi (circa il 45% del totale delle torri delle due società) a una copertura su base nazionale, con una potenziale transazione che permetta di consolidare in una sola entità le loro circa 22.000 torri di telecomunicazione in Italia, aggregando le infrastrutture passive di rete di Vodafone con quelle di Inwit. Le società, inoltre, vorrebbero spostare nel tempo sull’infrastruttura della nuova società le apparecchiature di rete attive attualmente ospitate su torri di terzi, incrementando così l’ospitalità di altri operatori per generare ulteriori efficienze.
La potenziale aggregazione sarebbe strutturata in modo tale da attribuire a Vodafone e Tim la stessa partecipazione nel capitale e pari diritti di governance, oltre che consentire alle parti di non dover lanciare un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni di Inwit.
Preso atto del memorandum of understanding non vincolante tra Tim e Vodafone Italia, il Cda di Inwit ha dato mandato all’Ad per avviare gli approfondimenti circa la potenziale integrazione.
Inoltre, Inwit ha approvato il piano industriale 2019-21, basato sulle iniziative di crescita organica, che prevede investimenti per complessivi 250-300 milioni per aumentare il numero dei propri clienti per sito (co-tenancies), sfruttando anche l’introduzione della tecnologia 5G.
Diversi analisti hanno rivisto i giudizi su Inwit per incorporare nelle stime le loro aspettative su quanto descritto.
HSBC ed Equita Sim hanno migliorato la raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’, con target price alzato per entrambe a 8,5 euro, rispettivamente da 6,8 e da 6,4 euro. Banca Akros ha mantenuto il rating ‘accumulate’ elevando il prezzo obiettivo da 7,24 a 8 euro.
I giudizi raccolti da Bloomberg sul titolo si dividono in 11’buy’, 9 ‘hold’ e 3 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi pari a 7,14 euro.