Mps prosegue nell’attività di de-risking e si appresta ad avviare la prima operazione di cessione di crediti deteriorati del 2019.
Secondo indiscrezioni di stampa, la banca toscana potrebbe vendere in tempi brevi due portafogli di unlikely to pay (Utp) per un valore nominale di 500 milioni.
Sempre secondo rumor di stampa, il primo pacchetto potrebbe essere messo sul mercato già la prossima settimana, mentre il secondo all’inizio di marzo.
L’istituto guidato da Marco Morelli ha deciso quindi di accelerare ulteriormente nella riduzione dello stock di crediti problematici procedendo con cessioni in blocco, dato che l’approccio seguito fino ad oggi è stato quello di procedere con la vendita di singoli portafogli per massimizzare il prezzo.
Tra i potenziali operatori interessati ad acquistare i due pacchetti ci sarebbero il tandem composto da Aurora Recovery Capital e Gwm, quello formato da Frontis e Algebris, nonché Fortress, Cerberus e Bain Capital Credit.
L’obiettivo della banca per quest’anno è vendere fino a 2 miliardi di suddetta categoria di crediti problematici.
La figura seguente mostra l’evoluzione nell’ultimo anno dello stock di Npe di Mps.