Ancora una giornata cauta per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha terminato le contrattazioni a +0,2% rispetto al -0,1% del corrispettivo indice europeo.
In calo anche le principali piazze europee, con il Ftse Mib a -0,5 per cento, mentre le minute di Fed, che mostrano cautela verso i prossimi rialzi dei tassi, e della Bce, che ha espresso un giudizio cupo sulla situazione economica.
In ribasso le quotazioni del greggio, con Wti a 56,8 $/bl (-0,7%) e Brent a 66,8 $/bl (-0,4%) poco dopo la chiusura di ieri, con i dati Eia che hanno mostrato nella scorsa settimana un aumento oltre le attese delle scorte Usa e una produzione al livello record di oltre 12 milioni di barili/giorno.
Sull’azionario, avanza Tenaris (+1,7%) dopo aver mostrato nel quarto trimestre un deciso incremento degli utili, anche se inferiore alle attese degli analisti per effetto di maggiori ammortamenti.
Il 2018 si è dunque chiuso con un incremento a doppia cifra di tutti gli aggregati di conto economico, soprattutto a livello di marginalità, mentre dal lato patrimoniale si è rilevata una diminuzione della liquidità netta.
Minore invece il rialzo per le altre big Saipem (+0,4%) ed Eni (+0,1%).
Tra le Mid Cap, si sono mosse in direzioni opposte Maire Tecnimont (+0,6%) e Saras (-0,8%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in calo frazionale d’Amico (-0,2%) e Gas Plus (-0,4%).