Il Cda di TIM ha approvato, con due astensioni, il Piano Strategico 2019-2021 presentato dall’AD Luigi Gubitosi che prevede i seguenti target finanziari.
I ricavi organici da servizi sono previsti in leggera riduzione (low single-digit) nel 2019 e in crescita (low single-digit) sia nel 2020 sia nel 2021.
Stessa dinamica per l’Ebitda organico, che subirà una flessione (low single-digit) nel 2019, mentre è prevista sia nel 2020 sia nel 2021 una crescita (low single-digit).
Per quanto riguarda l’indebitamento si punta ad una riduzione con target attorno a 22 miliardi nel 2021, prima delle operazioni non organiche
L’Equity Free Cash Flow cumulato è atteso attorno a 3,5 miliardi nel periodo, da incrementare ulteriormente attraverso azioni non organiche attualmente non incluse.
Con riferimento all’area domestica, i ricavi da servizi sono previsti in leggera riduzione (low single-digit) nel periodo del piano con l’obiettivo di stabilizzarli dal 2020, mentre l’Ebitda è stimato in calo low single-digit/mid single digit nel 2019 e in crescita low single-digit sia per il 2020 sia per il 2021. Le Capex Domestic sono attese a circa 3 miliardi all’anno.
Per la controllata TIM Brasil (al netto del fattore cambio) il piano indica ricavi da servizi in crescita del 3-5% nel 2019 e in crescita mid single-digit sia nel 2020 sia nel 2021. L’in Brasile è atteso crescere mid/high single digit nel 2019 con la conferma di un target di Ebitda margin di almeno il 40% per il 2020. Gli investimenti per TIM Brasil sono stimati in 12,5 miliardi di reais cumulati nell’arco del Piano triennale.