Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un rialzo dello 0,3% e in direzione leggermente opposta rispetto all’analogo europeo (-0,2%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+2,4%) e chiudendo poco al di sotto del Ftse Mib (+0,9%).
Sullo sfondo restano le preoccupazioni per il rallentamento della crescita globale, anche se per ora sembrano ridimensionarsi con l’avvicinarsi dell’eventualità che Stati Uniti e Cina possano effettivamente raggiungere un’intesa sulla tematica commerciale.
L’inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, ha deciso di spostare a una data non ancora definita la scadenza entro cui far partire le nuove tariffe dal 2 marzo inizialmente fissato, visti i passi avanti compiuti nei colloqui svoltisi a Washington nella scorsa ottava.
In merito all’Italia, la stima preliminare del Pil del quarto trimestre 2018 ha testimoniato l’ingresso in recessione tecnica per l’economia, dopo la flessione evidenziata da quello del terzo trimestre, portando la Commissione Europea a ridurre le previsioni di crescita per l’Italia al +0,2% per quest’anno. Anche gli ultimi dati macro, fatturato e ordini dell’industria, hanno ribadito questo andamento.
L’agenzia americana Fitch, tuttavia, per ora ha preso la decisione di mantenere il rating ‘BBB’, confermando l’outlook negativo.
La seduta sugli scudi del creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali Azimut (+0,9%) prosegue il suo buon momento e con la società che ha siglato un finanziamento da 200 milioni con Banco Bpm, mentre risalgono Fineco (+1,2%) e Banca Generali (+1,2%), che ha comunicato la nuova strategia ESG, dopo le ultime sedute sottotono.
Nel Mid Cap si interrompono le prese di beneficio su Banca Ifis (+1,3%), con il presidente Sebastien Egon von Fürstenberg che in un’intervista ha fatto presente che la banca non è in vendita, mentre resta sugli scudi doBank (+2,9%). Bene Cerved (+0,9%), nel cui capitale MutuiOnline si è portato appena sopra il 3 per cento.
Sullo Small Cap ancora acquisti su Banca Intermobiliare (+0,6%) dopo lo scatto dei giorni scorsi, con la banca che potrebbe prendere in considerazione di crescere anche per linee esterne, mentre ritraccia Banca Sistema (-0,5%).