Utility – A gennaio 2019 output elettrico in aumento del 13% su base annua

Lo scorso mese la domanda di energia elettrica in Italia è aumentata del 4,3% rispetto ai volumi registrati a gennaio 2018. A livello territoriale, la variazione tendenziale di gennaio 2019 è stata ovunque positiva: al Nord (+3,1%), al Centro (+5,7%) e al Sud (+6,2%).

L’andamento della richiesta d’elettricità a parità di calendario (22 giorni lavorativi), ha beneficiato dell’effetto climatico, con la temperatura media mensile che è stata di 3 gradi inferiore rispetto a gennaio del 2018. Depurando il dato dall’effetto temperatura e calendario, la variazione della domanda è positiva dell’1,9 per cento.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto per temperatura e calendario della domanda elettrica dello scorso mese di gennaio ha registrato, per il secondo mese consecutivo, una variazione positiva (+0,9%) rispetto al mese precedente.

Sul fronte del mercato all’ingrosso, il Prezzo unico nazionale (Pun) è stato pari a 67,7 €/MWh nel periodo in esame, in aumento del 38,2% rispetto a gennaio 2018.

La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 90,1% con produzione nazionale e per la quota restante (9,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (25,8 miliardi di kWh) è aumentata del 13% rispetto a gennaio 2018. In crescita le fonti di produzione geotermica (+0,6%), idrica (+2,2%), fotovoltaica
(+3,8%), termica (+15,2%) ed eolica (+16,9%).

La potenza massima richiesta a gennaio 2019 è stata pari a 52.645 MW, registrata giovedì 31 gennaio alle ore 11, superiore del 4,2% al valore registrato alla punta di gennaio 2018.

Commento

Nel complesso, i dati sulla produzione di energia elettrica a gennaio 2019 sono positivi per gruppi come Enel, Edison, A2A e Iren grazie all’incremento consistente della produzione termoelettrica (+15,2%), oltre che all’aumento della generazione idroelettrica (+2,2%) e fotovoltaica (+3,8%).

I dati in esame sono positivi anche per realtà come Erg (esposta anche all’idroelettrico), Falck Renewables e Alerion Clean Power, focalizzate in prevalenza nella generazione da fonte eolica (+16,9%).