Dallo scorso 27 dicembre le quotazioni dei titoli del gruppo leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti hanno avviato, sulla tenuta del supporto statico posto a 17,42 euro, un bel trend rialzista che ha bucato al rialzo non solo le principali medie mobili (a 50, a 100 e a 200 osservazioni), ma anche la trendline ribassista di medio/lungo periodo.
Il deciso miglioramento del quadro grafico in tutti gli orizzonti temporali (lungo, medio e breve periodo) potrebbe così consentire ai corsi delle azioni Banca Generali di puntare rapidamente verso una prima resistenza statica posizionata a 22,34 euro, al di sopra della quale la successiva barriera da monitorare è individuabile a 22,90 euro. Soltanto il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gian Maria Mossa di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 23,38 euro, oltrepassato il quale il successivo target è individuabile a quota 23,78 euro.
L’eventuale cedimento del supporto statico posto a 21,24 euro, al contrario, potrebbe aumentare la pressione dei venditori sui corsi delle azioni Banca Generali, potendo così favorire una discesa in direzione del successivo supporto posizionabile a quota 20,90 euro. In questo scenario negativo, le quotazioni dei titoli del gruppo finanziario milanese potrebbero essere proiettate a 20,46 euro prima e a quota 20 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Banca Generali è pari al +20,5% (-34,6% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 23,21 euro, con un potenziale rialzista del 6,2 per cento.
Prezzo di riferimento: 21,85 euro
+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 23,78 euro;
+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 23,38 euro;
+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 22,90 euro;
+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 22,34 euro;
-2,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 21,28 euro;
-4,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 20,98 euro;
-6,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 20,46 euro;
-8,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 20,00 euro.