Bper – Oggi via libera del cda al piano strategico, domani la presentazione

Oggi si terrà il board di Bper che darà l’ok definitivo al nuovo piano strategico 2019-2021, che l’Ad Alessandro Vandelli presenterà domani alla comunità finanziaria. I pilastri del piano saranno l’aumento della redditività, la riduzione dei costi e l’ulteriore accelerazione nel de-risking.

Oggi si riunirà il cda di Bper per dare il via libera al nuovo piano industriale 2019-2021, che sarà presentato domani 28 febbraio alla comunità finanziaria.

Il piano, secondo indiscrezioni di stampa, sarà su base stand alone e avrà alla base i seguenti punti cardine: aumento della redditività, riduzione dei costi e ulteriore accelerazione nel de-risking.

Per quanto riguarda i ricavi, la banca punta a crescere nel wealth management, nel private banking e nell’asset management. In quest’ultimo caso un ruolo importante sarà giocato da Arca, di cui Bper ha recentemente acquisito, insieme a Popolare Sondrio, il 40% delle quote che era in mano alle ex banche venete. Nei prossimi giorni i vertici delle due banche inizieranno a discutere sui piani di sviluppo di Arca, con l’obiettivo di rafforzare le sinergie distributive e industriali.

Sempre sul fronte dei ricavi, il management punta a rafforzare il peso della componente commissionale legata alla bancassurance, settore in cui è in essere una partnership con Unipol. Inoltre, sempre per quanto riguarda le commissioni, l’istituto punta a crescere nella consulenza evoluta per il corporate, ossia offrire servizi ad alto valore aggiunto alle imprese come per esempio la quotazione in Borsa.

Per quanto riguarda la componente retail, il focus è concentrato sulla crescita nel credito al consumo e nella cessione del quinto.

Il piano sarà basato sulla crescita organica anche se, secondo rumor di stampa, nono sono da escludere acquisizioni in alcuni comparti di nicchia o se si presentassero delle opportunità, come avvenuto nel caso di Unipol Banca.

La banca intende accelerare anche sul fronte della riduzione dei costi, tramite una significativa semplificazione della macchina operativa, che porterà alla riduzione dei dipendenti e alla chiusura di altre filiali. Nell’ottica della razionalizzazione, nei giorni scorsi, è stato definito l’acquisto delle minorities del Banco di Sardegna, operazione che consentirà di ridurre i costi infragruppo.

In tutto questo contesto un ruolo fondamentale sarà sicuramente giocato dalla digitalizzazione.

Infine, è prevista l’ulteriore accelerazione nel de-risking dopo l’enorme lavoro già fatto in tal senso, con l’obiettivo di ridurre il costo del credito. In questo contesto, la Bce ha espresso la raccomandazione a Bper di implementare un graduale adeguamento dei livelli di coverage sullo stock di crediti deteriorati in essere al 31 marzo 2018 fino al raggiungimento dell’integrale copertura entro il 2025 per gli Npe garantiti con anzianità superiore ai 7 anni ed entro il 2024 per quelli non garantiti con anzianità superiore ai 2 anni. I crediti deteriorati classificati come tali dal 1° aprile 2018 in poi sono trattati nell’Addendum alle linee guida Bce sugli Npe.