“Entro aprile ci attendiamo le offerte vincolanti per la business combination. Data fissata in accordo con la Bce, che deciderà cosa fare nel caso non arrivino proposte”.
È quanto ha affermato Fabio Innocenzi, commissario di Carige, nel corso della conferenza sul piano strategico al 2023.
“Sugli Npe ci sono tre soggetti che hanno fatto la due diligence e ci sono poi altri soggetti che stanno guardando la banca nella sua totalità e quindi anche nella sua componente Npe”, ha aggiunto Innocenzi.
“Ci sono tutte le condizioni oggettive per cui la banca è interessante per altri soggetti. Su queste basi, possiamo dire che lavoriamo per escludere un intervento dello Stato”, ha sottolineato l’altro commissario della banca ligure, Pietro Modiano.
“È un piano stand alone ma che è prodromico alla individuazione di un investitore che ne assuma il controllo”, ha fatto presente sempre Modiano.
“Il nostro compito principale è trovare un’aggregazione che consenta alla banca di rimanere sul mercato”, ha precisato l’altro commissario dell’istituto genovese, Raffaele Lener.