Endesa, controllata spagnola del gruppo Enel, ha pubblicato i risultati relativi al periodo ottobre-dicembre del 2018, che riportano ricavi pari a 4,8 miliardi, in calo del 7,5% su base annua.
Si segnala che nel quarto trimestre 2018 l’output di energia elettrica ha riportato una diminuzione dell’8,6% su base annua della produzione di energia elettrica, scesa a 18.645 GWh, a causa soprattutto della riduzione dell’11,4% dell’output generato nella penisola (77% del totale).
Con riferimento alla sola generazione peninsulare, dalla ripartizione della produzione per fonte emerge che l’output idroelettrico di Endesa è balzato dell’83% su base annua, non riuscendo tuttavia a compensare il calo delle altre produzioni, quelle da impianti nucleari (-13,5% a 5.608 GWh), a carbone (-7,5% a 5.952 GWh) e quella, ancora più consistente, registrata dalle centrali a gas (-45,8% a 1.386 GWh).
A livello di risultati operativi, l’Ebitda ha subito una contrazione a 836 milioni (-15,9% su base tendenziale). L’Ebit si è dimezzato a 275 milioni, a causa dell’incremento (+27,8% a 561 milioni) di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni.
Il conto economico si chiude con un utile netto di 270 milioni, in calo del 18,7 per cento.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 risulta pari a 5,8 miliardi, in calo di 870 milioni rispetto all’ammontare a fine settembre 2018.
Gli investimenti netti relativi al periodo luglio – settembre 2018 hanno assorbito 604 milioni, in aumento dell’11,2% sul pari periodo dell’anno precedente.
