Infrastrutture – Settore a -0,6%, Autostrade Meridionale la migliore (+4,7%)

Seduta in frazionale ribasso per l’indice Infrastrutture Italiane (-0,6%) che ha sottoperformato al tempo stesso sia il Ftse Mib (+0,1%), sia il corrispondente indice settoriale europeo (+0,4%).

La spinta innescata dal rinvio dei nuovi dazi contro la Cina si è parzialmente attenuata e gli investitori attendono i prossimi vertici fra le due superpotenze. Donald Trump ha aperto ad un meeting con il suo omologo cinese Xi Jinping e ha manifestato fiducia, precisando tuttavia che un’intesa potrebbe anche non essere raggiunta.

Nell’intervento al senato il presidente della Fed, Jerome Powell, ha sottolineato il buon andamento dell’economia, nonostante alcuni segnali contrastanti, confermando un approccio paziente e flessibile da parte della banca centrale americana, con particolare riferimento all’adeguamento del piano di riduzione del bilancio.

Atlantia, unica big del comparto, ha lasciato sul terreno lo 0,8 per cento.

Tra le Mid Cap, Aeroporto di Bologna svetta con un guadagno del 2,6%. Acquisti frazionali su Enav (+0,5%).

Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, forti acquisti su Autostrade Meridionali (+4,7%) dopo i conti del 2018, chiusi con un utile netto di 21,4 milioni, in aumento dell’8,7% rispetto a 19,6 milioni dell’anno precedente. Sempre ieri, la sentenza del Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del TAR Campania di luglio 2018 e dunque l’esclusione della offerta a suo tempo presentata da Autostrade Meridionali nella procedura di gara per l’assegnazione della nuova Concessione della A3 Napoli – Salerno.