Obbligazioni – Il Btp decennale resta sopra il 2,7%, focus sul Country report Ue

Seconda metà di seduta caratterizzata da una prevalenza di segni negativi tra i principali  listini europei, con il Ftse Mib (+0,4%) in controtendenza.

Gli investitori mantengono un atteggiamento prudente in attesa di ulteriori sviluppi in relazione ad alcuni importanti temi.

Temi  tra i quali il nuovo incontro ad Hanoi tra il presidente Trump e il dittatore Kim Jong Un, che segue quello di Singapore dello scorso mese di giugno.

Resta alta l’attenzione inoltre sulla Brexit, con Theresa May che si sarebbe convinta a chiedere di posporre il termine, fissata per il 29 marzo, al fine di evitare l’uscita senza un’intesa, nonché sul tema della crescita globale.

Il tutto all’indomani tra l’altro del discorso, di fronte al Congresso americano, del presidente della Fed Jerome Powell, che ha ribadito l’approccio paziente della banca centrale a stelle strisce, e in attesa di un suo secondo intervento.

Intanto è arrivato da Bruxelles il Country report sui Paesi dell’eurozona. Nel caso dell’Italia la Commissione Europea sottolinea la presenza di uno squilibrio economico eccessivo, con una scarsa crescita e un debito troppo elevato.

Il nuovo documento dell’esecutivo Ue aggiunge inoltre che la manovra per il 2019 include misure che annullano i progressi di importanti riforme precedenti.

Tornando a Piazza Affari il rendimento del Btp decennale si attesta al 2,77 per cento, in aumento di 6 bp rispetto a ieri, con lo spread a 263 punti (+3 bp). Si segnala che il Tesoro ha collocato titoli a 5 e 10 anni per un ammontare complessivo di 7,25 miliardi con tassi in crescita.

Oltreoceano invece il tasso del T-Bond sale lievemente al 2,66% mentre sul forex il cambio euro/dollaro si fissa poco sotto quota 1,1390.