Dopo avere raggiunto nella seduta dello scorso 21 febbraio il nuovo massimo storico a 8,40 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel settore del beverage di marca hanno effettuato una lieve correzione fino a 8,17 euro, portandosi così al di sotto della trendline rialzista di breve periodo attualmente in transito in area 8,37 euro.
Nell’attesa dei risultati del 4° trimestre del 2018 che saranno comunicati il prossimo 5 marzo, un eventuale cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 8,17 euro potrebbe aumentare la pressione dei venditori sui corsi delle azioni Campari e favorire una rapida discesa fino al successivo supporto statico, ma anche dinamico (trendlinerialzista di medio periodo), posto a 8,06 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, il deterioramento del quadro grafico di medio e di breve termine potrebbe poi far scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Robert Kunze-Concewitz verso un primo obiettivo posizionabile a 7,895 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 7,68 euro.
Ai livelli attuali, un primo segnale d’ingresso per i corsi delle azioni Campari potrebbe arrivare dal breakout del sopracitato top a 8,40 euro, in quanto la ripresa del trendrialzista di medio e di breve periodo potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva barriera ipotizzabile a 8,63 euro. Quest’ultimo livello è stato determinato proiettando al rialzo il segmento tra il massimo storico a 8,40 euro e il sopracitato supporto a quota 8,17 euro. Al di sopra di 8,63 euro, i due obiettivi rialzisti di breve periodo per le quotazioni dei titoli del gruppo di Sesto San Giovanni sono da ricercare in territori finora inesplorati e come spesso accade in questi casi sono individuati da cifre tonde, ipotizzabili a 8,80 euro prima e a quota 9 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Campari è pari al +13,5% (+14,6% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 7,12 euro, con un potenziale ribassista del 15,1 per cento.
Prezzo di riferimento: 8,385 euro
+7,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,00 euro;
+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 8,80 euro;
+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,63 euro;
+0,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,40 euro;
-2,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,17 euro;
-3,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,06 euro;
-5,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,895 euro;
-8,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,68 euro.