La società di Montebelluna ha presentato i conti dell’esercizio 2018, chiuso con un fatturato consolidato di 827,2 milioni, sostanzialmente in linea (+0,4%) rispetto alle stime degli analisti e in calo del 6,5% a cambi correnti rispetto al 2017 (-5,5% a cambi costanti).
Il 2018 è stato caratterizzato una profonda revisione organizzativa e distributiva, insieme a a difficili e anomale condizioni di mercato che hanno anche indirizzato alcune scelte specifiche di Geox.
Anzitutto, il settore ha sperimentato condizioni climatiche inusuali in tutte le aree geografiche di riferimento, condizioni che hanno inevitabilmente impattato sull’inizio di entrambe le stagioni, Primavera-Estate ed Autunno-Inverno, determinando un calo della domanda iniziale di prodotti e, conseguentemente, dei riassortimenti in stagione.
A ciò si sono aggiunti tematiche economico-politiche, che hanno generato calo di fiducia nei consumatori in tutti i mercati principali, l’aumento della concorrenza derivante dallo spostamento di operatori, principalmente sportivi, verso stili casual e urbani e la crescente espansione del commercio digitale a scapito delle reti fisiche.
Infine, si segnala l’intensificarsi delle attività promozionali, che è stata una conseguenza diretta delle minori vendite dei principali Brand (riconducibili alle condizioni climatiche anomale e al calo del traffico), sia durante la stagione a prezzo pieno che nel periodo dei saldi, per contrastare l’aspettativa di incremento delle rimanenze.
A livello operativo, l’Ebitda adjusted si è attestato a 48,2 milioni, in calo del 34,9% ma superiore del 24,2% rispetto al consensus, mentre l’Ebit adjusted si è fissato a 15,2 milioni (+97,4% sul consensus).
L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di 5,3 milioni, a fronte di un utile netto di 15,4 milioni conseguito nel 2017. Una dinamica che ha risentito in maniera significativa di alcuni interventi di natura non ordinaria e non ricorrente per complessivi 9,8 milioni; al netto di tali componenti il gruppo avrebbe riportato un utile netto per 2 milioni.
La situazione patrimoniale del gruppo evidenzia liquidità netta per 2,3 milioni, in forte miglioramento rispetto all’indebitamento finanziario netto di 5,4 milioni a fine anno 2017.
Il Cda proporrà la distribuzione di un dividendo di 0,025 euro per azione, per complessivi 6,5 milioni.
(Segue approfondmento)