Media – Vendite sul comparto (-0,7%), in controtendenza Giglio Group (+0,3%)

Chiude a -0,7% il Ftse Media Italia, inferiore all’Euro Stoxx Tmi Media (-0,2%).

Ieri tra gli operatori è prevalsa la cautela, dopo i diversi fattori di incertezza che permangono sui mercati e che vanno dagli sviluppi commerciali tra Usa e Cina al vertice fra Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-Un, oltre alla Brexit e alle tensioni fra India e Pakistan nel Kashmir.

Nelle Mid Cap prevale il colore rosso con Mediaset in calo dell’1 per cento. Ieri sera a mercati chiusi la controllata spagnola, Mediaset Espana, ha divulgato i conti del 2018, che hanno mostrato ricavi in calo dell’1,5% a 981,6 milioni. A livello operativo l’Ebitda adjusted (+4,5%) e l’Ebit (+4,7%) si sono fissati rispettivamente a 274 e 256,9 milioni. L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 200 milioni (+1,4%). Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2018 la liquidità netta ammonta a 167,8 milioni (135,3 milioni a fine 2017).

Segno negativo anche su Cairo Communication e Mondadori Editori, che hanno ceduto rispettivamente lo 0,6% e l’1,9 per cento.

Tra le Small Cap bene Caltagirone Editori, che ha messo a segno un +1,3 per cento.

Acquisti contenuti su Giglio Group (+0,3%), che da inizio anno ha guadagnato il 43 per cento.

Lettera su Il Sole 24 Ore (-1,9%). La società ha depositato al Tar del Lazio il ricorso per annullare la delibera della Consob del 28 dicembre scorso, con la quale l’Autorità aveva accertato la “non conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 della stessa società alle norme che ne disciplinano la redazione”. Venerdì l’azionista di maggioranza, Confindustria, ha sottoscritto un patto parasociale per il 68,549% del capitale sociale con 53 associazioni ed enti del sistema confindustriale

Maglia nera per Class Editori, che ha lasciato sul terreno il 4,6 per cento.