Technogym – A gonfie vele verso il Nord America

I ricavi dei primi 9 mesi del 2019, comunicati a fine ottobre 2018 e pari a 433 milioni (+6,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2017), evidenziano un’espansione dell’attività in tutte le aree geografiche, confermando il trend di crescita già osservato nel 2016 e nel 2017. Anche per i prossimi anni gli analisti prevedono un aumento del fatturato (i ricavi al 2020 sono previsti a 730 milioni, con un cagr del 7,4%) e dei risultati operativi (l’ebit al 2020 è previsto a 134 milioni con un cagr del 15,5%). L’impulso a tale crescita potrebbe venire dal focus strategico sull’espansione nei mercati ad alto potenziale quali il Nord America e la regione Asia Pacific.

Dopo la crescita del fatturato registrata nel 2016 (+8,5%) e nel 2017 (+7,7%), l’azienda mette a segno nei primi nove mesi dell’anno, un incremento dei ricavi consolidati del 6,7% rispetto ai primi nove mesi del 2017 a 272,9 milioni.

Ancora più marcato l’avanzamento dell’ebit che nei nove mesi arriva a 91,4 milioni in crescita del 12,0% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Il progresso dei risultati economici contribuisce al miglioramento della struttura patrimoniale, con un rapporto Total Asset / Patrimonio Netto in costante riduzione, dai 4,8x del 30 giugno 2017 ai 3,7x del 31 dicembre 2017 e ai 3,4x del 20 giugno 2018, grazie al rafforzamento dell’equity in seguito alla crescita degli utili.

Secondo gli analisti questa fase di espansione dovrebbe continuare nei prossimi anni: i ricavi al 2020 sono infatti attesi a 740 milioni ovvero a un cagr 2017-2020 del 7,4% e l’ebit, sempre al 2020, è atteso a 134 milioni con un cagr 2017-20 pari al 15,5 per cento.

Questi risultati saranno il frutto della strategia del Gruppo basata sullo sviluppo della piattaforma cloud per l’accesso ai dati e ai programmi personalizzati, sul posizionamento di Technogym quale brand Premium nei segmenti Club, H&R e HCP e Luxury nell’Home e Consumer nonché sull’espansione globale in particolar modo nelle aree ad alto potenziali quali il Nord America e l’Asia Pacific.

In questa direzione rientra il recente accordo tra Technogym, Rumble e Sb Projects per la creazione di At Home 360, società dedicata alla produzione e alla distribuzione di prodotti connessi Technogym per il running, cycling, rowing e boxing, con a bordo programmi di allenamento, nel mercato home fitness negli Stati Uniti e in Canada.

Alla luce di tutto ciò, il titolo che al momento della quotazione avvenuta a maggio 2016 valeva 3,88 euro, scambia da maggio 2018 intorno alla resistenza posta intorno ai 10 euro e, con un potenziale upside del 3,4% rispetto al target price di 10,27 euro, è correttamente prezzato.

Questo trova conferma nei giudizi degli analisti che si possono sintetizzare in 3 buy, 6 hold e un sell.

Il conto economico

L’incremento dei ricavi è dovuto sia alla crescita dei volumi di vendita, sia all’effetto netto della variazione di prezzi. A tassi di cambio costanti, i ricavi risulterebbero pari a 285,2 milioni (+8,3% rispetto al primo semestre 2017).

L’aumento dell’Ebitda e dell’Ebit è principalmente riconducibile al miglioramento della marginalità a fronte dell’aumento dei volumi di vendita e alla razionalizzazione delle attività industriali che ha inciso positivamente sui costi diretti di produzione.

La crescita del risultato netto è principalmente relativa al sopramenzionato incremento dell’Ebit e agli effetti dell’accordo sul patent box.

L’azienda

L’offerta di Techgnogym, basata sulla, ricerca medico-scientifica comprende i seguenti prodotti e servizi:

  • attrezzature per l’esercizio fisico (nel fitness), la preparazione atletica (nello sport) e la riabilitazione (per la salute della persona).
  • piattaforma cloud e prodotti digitali.
  • servizi (post vendita, formazione, interior design, marketing support e finanziamenti).

In particolare, tali attrezzature si distinguono in quattro categorie principali:

  • cardio, ovvero attrezzature per esercizi di resistenza cardiovascolare
  • forza, ovvero attrezzature per esercizi di forza e resistenza muscolare
  • allenamento funzionale e flessibilità, ovvero attrezzature per il progressivo miglioramento delle capacità motorie e lo stretching
  • allenamento di gruppo, ovvero attrezzature per esercizi fisici da svolgere in gruppo sotto la guida di un istruttore dedicato.

Technogym propone anche altre attrezzature per l’esercizio fisico, come ad esempio panche, manubri, bilancieri, pesi e dischi.

Le soluzioni del Gruppo si rivolgono a tutti i principali segmenti del settore del fitness e, in particolare, ai seguenti:

  • Club, rappresentato dalle catene internazionali e locali di palestre e fitness club, e altri centri sportivi pubblici e privati;
  • Health, Corporate & Public, rappresentato da ospedali, altri centri medici e di riabilitazione, aziende, scuole e università, caserme e altri uffici pubblici;
  • Hospitality & Residential, costituito da alberghi e resort, SPA e centri benessere, centri fitness in condomini residenziali, navi da crociera e altre simili strutture ricettive;
  • Home & Consumer, rappresentato dagli utenti finali che scelgono direttamente soluzioni su misura per il proprio esercizio fisico e il benessere con attrezzi nelle proprie case e in esterni o attraverso soluzioni digitali.

La distribuzione dei prodotti segue un approccio omni-channel e si sviluppa attraverso i quattro canali di vendita:

• field sales, rappresentato da personale di vendita dipendente di Technogym e da agenti di vendita;

• inside sales, costituito dal teleselling o dal canale di vendita online;

• retail, rappresentato dai sette store direttamente gestiti dall’azienda;

• wholesales.

I canali field sales, inside sales e retail sono canali di vendita diretti attraverso cui il Gruppo raggiunge direttamente gli utenti finali e gli operatori professionali. Il canale wholesales è un canale di vendita indiretto in cui la vendita a utenti finali e operatori professionali viene realizzata da distributori esclusivi che coprono i mercati in cui l’azienda non è presente con una filiale diretta. Nel 2017 il canale Wholesale ha rappresentato il canale con la maggiore crescita relativa.

Breakdown ricavi

Il 27 ottobre 2018 il CdA ha esaminato i ricavi consolidati dei primi 9 mesi del 2018: di rilievo è risultata la crescita delle vendite nei mercati ad alto potenziale per lo sviluppo futuro, Nord America e Asia Pacific, e nei mercati più consolidati, Europa e Italia.

In linea con l’andamento degli ultimi esercizi, si segnala una crescita rilevante in Nord America (+15,5%), mercato strategico per lo sviluppo futuro dell’azienda, dove si conferma una crescita in valuta locale del 21% in USA.

Rallenta invece la regione Latam, dopo due anni di progressi, soprattutto a causa dell’instabilità del contesto macroeconomico del Brasile, che rappresenta il contributore più rilevante della regione.

In merito alle performance, per canale di vendita: il Field Sales continua a rappresentare il canale di distribuzione principale con performance in crescita (+11,1%).

Il canale WholeSales mostra un parziale recupero rispetto alla performance del primo semestre (-1,4% vs. -7%) grazie ad un iniziale riassorbimento dello slittamento di parte del fatturato dovuto al cambio di sistema gestionale.

In calo il canale Inside Sales (Ecommerce e teleselling), impattato dall’andamento di alcune aree europee.

Il Retail, che ha un peso marginale nel modello di business dell’azienda svolgendo una funzione di show room a supporto degli altri canali di vendita, registra una crescita a doppia cifra nel periodo.

Lo stato patrimoniale

L’incremento del patrimonio netto è principalmente dovuto alla rilevazione dell’utile del periodo pari a 37,7 milioni, nettato dal pagamento dei dividendi pari a 18,1 milioni avvenuto durante il mese di maggio 2018.

Grazie a queste dinamiche il rapporto Total Asset / Patrimonio Netto è in costante riduzione, passando dai 4,8x del 30 giugno 2017 ai 3,7x del 31 di cembre 2017 e ai 3,4x del 20 giugno 2018.

Le attività non correnti sono pari a 250,2 milioni e risultano coperte dai fondi permanenti pari a 263,9 milioni (patrimonio netto di 153,4 milioni + passività non correnti pari a 110,5 milioni)

Relativamente al capitale circolante, l’evoluzione è rappresentata dalla tabella sottostante:

L’aumento delle scorte è imputabile alla sostenibilità della crescita. Infine, sebbene i crediti commerciali aumentino in valore assoluto, i giorni medi di incasso passano da 58 per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 a 59 per il semestre chiuso al 30 giugno 2018. All’opposto i giorni medi di pagamento dei debiti commerciali, che passano da 123 per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 a 113 per il semestre chiuso al 30 giugno 2018.

Anche l’indebitamento finanziario netto registra una espansione, principalmente riconducibile alla stagionalità del business come sopra descritto. L’Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 ammontava infatti a 109,60 milioni.

Più in dettaglio le dinamiche che hanno comportato alla crescita dell’indebitamento finanziario netto sono illustrate nel paragrafo successivo.

I flussi di cassa

L’attività operativa ha generato flussi pari 44,8 milioni di cui 25,7 milioni sono stati assorbiti dall’incremento del capitale circolante, 5,8 milioni sono stati assorbiti dalle variazioni di altre attività / passività e ulteriori 3,4 milioni sono stati utilizzati per il pagamento di imposte.

Questi introiti operativi (pari dunque a 9,9 milioni) hanno coperto solo parzialmente gli investimenti di 12,6 milioni (di cui 7,4 milioni in Immobili, impianti e macchinari e 5,2 milioni in attività immateriali) nonché il pagamento dei dividendi per 18,1 milioni.

Ratio

Il ratio PFN/EBITDA risente dell’andamento altalenante della PFN (-38 milioni a fine 2015, -78 milioni a fine 2016 e -41,3 milioni a fine 2017), comunque smorzato dal progressivo incremento dell’Ebitda (86,7 milioni nel 2015, 94,1 milioni nel 2016 e 120 milioni nel 2017). L’aumento dell’indebitamento finanziario netto nel 2016 è servito a finanziare la crescita per linee esterne del Gruppo

Nonostante il positivo andamento degli utili nei periodi analizzati (28,4 milioni nel 2015, 43,2 milioni nel 2016 e 61,5 milioni nel 2017), il roe scende a a causa del forte aumento del patrimonio netto (53,4 milioni nel 2015, 87,6 milioni nel 2016 e 134,7 milioni nel 2017).

Strategia

L’obiettivo di Technogym è quello di aiutare le persone ad adottare uno stile di vita Wellness sempre e ovunque, attraverso l’implementazione di una strategia che si fonda su tre pilastri principali:

  • Wellness on the go: l’azienda ha sviluppato il Technogym Ecosystem, una piattaforma grazie alla quale ogni persona può vivere una esperienza personalizzata, accedendo ai propri contenuti e programmi di allenamento su qualunque attrezzo Technogym e su qualunque device personale, in qualsiasi momento e luogo. La piattaforma digitale myWellness cloud e specifici contenuti, programmi e servizi, offrendo a tutti gli operatori professionali la possibilità di connettersi con i propri clienti ovunque si trovino.
  • Brand development: il brand Technogym in questi anni ha seguito una strategia di posizionamento ispirata a due principali obiettivi: essere un brand Premium nei segmenti Club, H&R e HCP e essere un brand Luxury nell’Home e Consumer.
  • Presenza globale: Technogym sta attuando un’espansione globale in diversi segmenti di mercato, grazie a una strategia distributiva ‘omni-channel’ che comprende il Retail, Field Sales, Wholesale e Inside Sale.

Outlook

Pur persistendo il rischio di rallentamento delle economie principali a livello mondiale, il management di Technogym prevede uno scenario di crescita del fatturato e della redditività in linea ai piani, continuando l’espansione nei mercati chiave, come Nord America, Europa ed Asia, attraverso lo sviluppo di tutti i canali distributivi (strategia “omni-channel”), ed in particolar modo dei canali Field Sales ed Inside Sales.

Nel secondo semestre dell’anno il Gruppo sta continuando infatti a perseguire la strategia di crescita già avviata che fa leva sull’unicità della propria gamma prodotti, sul design, sull’ecosistema digitale e sul posizionamento “luxury” del proprio brand.

Resterà centrale l’impegno sull’innovazione di prodotto, nella seconda parte dell’anno sarà infatti lanciata sul mercato SKILLBIKE, a completamento della linea SKILL, una innovativa gamma di prodotti dedicata alla performance atletica, che definisce una nuova categoria sia sul mercato consumer che all’interno dei fitness club.

Sul fronte dell’innovazione digitale, Technogym conferma la centralità della piattaforma MyWellness, l’unico ecosistema completo nel settore in grado di offrire agli utenti una esperienza di allenamento personalizzata sul prodotto Technogym e outdoor, grazie alla app dedicata.

Oggi Technogym conta nel mondo circa 15.000 fitness clubs connessi con circa 10 milioni di utenti finali collegati al servizio; facendo leva su questa infrastruttura Technogym investirà sempre di più sulla propria divisione media, focalizzata allo sviluppo di contenuti e programmi di allenamento, fruibili sia da casa che dalla palestra, dedicati a diverse discipline e a diverse passioni.

Punti di forza

Diversificazione di prodotto: l’offerta riguarda varie tipologie di prodotti (per la forza, la resistenza lo stretching ecc.) ed opera in vari segmenti di mercato (club, SPA, resort, home, centri riabilitazione ecc).

Diversificazione geografica: il Gruppo è presente in quattro continenti: Europa, Asia Pacifico, Nord e Sud America

Trend di crescita dei risultati: i ricavi e la redditività sono stati in crescita negli scorsi due esercizi e nei primi mesi di quello in corso.

Punti di debolezza

Andamento della performance in LATAM: nei nove mesi del 2018 i ricavi nell’area sono stati pari a 14,1 milioni, in calo del 27% rispetto ai 19,3 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente.

Performance dei canali distributivi Wholesale Inside Sale: nei primi 9 mesi dell’esercizio in corso i ricavi del canale Wholesale e del canale Inside Sale sono calati rispettivamente dell’1% e del 12% rispetto ai primi tre trimestri del 2017.

Opportunità

Sviluppo in Nord America: la strategia di Technogym prevede l’espansione nei mercati nordamericani ritenuti da management ad alto potenziale.

Know how tecnologico: l’integrazione dei prodotti con la piattaforma cloud rappresenta una posizione competitiva vantaggiosa per il Gruppo.

Minacce

Consolidamento del settore: una eventuale aggregazione dei competitors di Technogym potrebbe porre la società italiana in condizione meno competitive (ad esempio in termini di capacità distributiva ed innovazione tecnologica)

Andamento dei tassi di cambio: l’andamento dei tassi di cambio potrebbe svalutare i risultati conseguiti nelle divise diverse dall’euro.

Previsioni degli analisti

Secondo i dati raccolti d Bloomberg l’andamento atteso del Gruppo è riassunto nella tabella sottostante:

Alla luce di ciò la view degli analisti sull’azione ordinaria può essere così sintetizzata:

Analisi tecnica

L’azione ordinaria ha finalmente rotto la resistenza posta in area 10,9-11 euro, che aveva testato un paio di volte nel 2018 e scambia ora sui massimi storici a 11,42 euro.

Pertanto, dopo un 2018 trascorso nel canale orizzontale tra i 9 e gli 11 euro, è ripreso il movimento rialzista iniziato a fine novembre 2016, anno di quotazione, quando il titolo valeva sui 3,7 euro.

Un ritorno sotto gli 11 potrebbe comunque riportare il titolo sui 10,5 euro.