Utility – Settore debole (-0,3%), Hera (+0,3%) pronta a entrare nel FtseMib

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in flessione dello 0,3%, sottoperformando il Ftse Mib (+0,2%), ma facendo meglio dell’indice europeo EURO STOXX 600 Utilities (-0,6%).

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale a 264 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,79%, in una giornata che ha visto il Tesoro collocare titoli a 5 e 10 anni per un ammontare complessivo di 7,25 miliardi con tassi in aumento.

Nel frattempo, è giunto da Bruxelles il “country report” della Commissione Europea, che sottolinea la presenza di uno squilibrio economico eccessivo, con una scarsa crescita e un debito troppo elevato. Il report inoltre critica la manovra 2019, in quanto include misure che annullano i progressi di importanti riforme precedenti.

Tra le Big, unica positiva Snam, che ha chiuso poco sopra la parità (+0,1%).

Enel ha chiuso in flessione dello 0,2 per cento.

La controllata spagnola del gruppo Enel, Endesa, ha pubblicato i risultati relativi al periodo ottobre-dicembre del 2018. A livello di risultati operativi, l’Ebitda ha subito una contrazione a 836 milioni (-15,9% su base tendenziale). L’Ebit si è dimezzato a 275 milioni, a causa dell’incremento (+27,8% a 561 milioni) di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni.

Terna (-0,9%) ha avviato la costruzione di oltre 16 km di linea elettrica in alta tensione, a un’altitudine record di 4.100 metri sulle Ande, che consentiranno di collegare alla rete nazionale peruviana la centrale idroelettrica di Huallin, paese situato 500 km a Nord dalla capitale Lima. I lavori permetteranno di incrementare la produzione e il trasporto di energia rinnovabile a beneficio sia della comunità locale sia di tutte le altre popolazioni disagiate supportate dall’Operazione Mato Grosso.

A2A (-1,1%) In merito alla interamente controllata Unareti, il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza da quest’ultima proposta contro 2i Rete Gas, che aveva richiesto l’accesso agli atti relativi alla gara, indetta dal Comune di Milano, per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito territoriale di Milano 1 città e impianto di Milano.

Tra le Mid, acquisti su Falck Renewables, in frazionale rialzo dello 0,9 per cento.

Segue Hera (+0,3%) che si prepara a entrare nell’indice Ftse Mib al posto di Brembo. E’ quanto annuncerà Borsa Italiana oggi, dopo la chiusura alle 20.30 del mercato After Hours, in occasione delle revisioni ordinarie degli indici Ftse Italia. Il titolo Hera entrerà ufficialmente nel Ftse Mib dal prossimo 18 marzo, un ingresso che premia la liquidità del titolo e il livello di capitalizzazione raggiunto intorno ai 4,3 miliardi.

In coda Acea che lascia sul terreno l’1,2 per cento.

Tra le Small, ben comprata Alerion Clean Power (+2,4%). Acquisti anche su TerniEnergia che ha chiuso in rialzo dello 0,4 per cento.