Ancora una seduta negativa per il Ftse Italia Tecnologia che giovedì ha chiuso in calo dell’1,7%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,3%) e il Ftse Mib (+0,8%).
Il listino milanese è risultato nuovamente il migliore nel Vecchio Continente, in una giornata che ha visto gli indici europei recuperare le perdite della mattinata e terminare perlopiù poco sopra la parità. Sullo sfondo permangono tuttavia i dubbi legati all’esito delle trattative fra Usa e Cina, oltre alle preoccupazioni per la crescita globale.
Deboli i dati sull’attività manifatturiera cinese, ai minimi di tre anni, mentre il Pil statunitense mostra una crescita del 2,6% nel quarto trimestre, meglio delle attese ma in rallentamento dal +3,4% del trimestre precedente. Da monitorare anche le tensioni geopolitiche, con lo scontro India-Pakistan e la fumata nera nel meeting fra Trump e il leader nordcoreano Kim.
Tornando al settore tecnologico di piazza Affari, la big cap Stm chiude a -2,2% scontando il peggioramento del sentiment sui rapporti Usa-Cina. In rialzo la tlc Telecom Italia (+0,9%) mentre la mid cap Reply termina poco mossa a +0,1 per cento.
Fra le small cap acquisti su Tas (+1,7%), Fullsix (+1,4%) e Tiscali (+1,4%). Arretrano It Way (-2,6%) ed Eurotech (-2,5%), debole anche Acotel Group (-1,2%) che a fine gennaio ha riportato una liquidità netta in calo a 2,7 milioni.