Utility – Comparto in rialzo (+0,5%), sostenuto dalle Big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in rialzo dello 0,5%, sottoperformando il Ftse Mib (+0,8%), ma facendo meglio dell’indice europeo EURO STOXX 600 Utilities (-0,3%).

Tra le Big, acquisti su Italgas, Snam e Terna, che hanno chiuso in rialzo dell’1,1 per cento.

Segue Enel che ha postato a casa il +0,4 per cento. Il CdA della controllata cilena Enel Américas ha convocato per il prossimo 30 aprile l’assemblea straordinaria degli azionisti per deliberare un aumento del capitale sociale fino a 3,5 miliardi di dollari statunitensi, da sottoscrivere interamente in denaro.

Endesa, controllata spagnola del gruppo Enel, ha pubblicato i dati relativi all’esercizio 2018, che sono risultati complessivamente superiori sia alla guidance fornita dalla società sia alle stime degli analisti. L’Ebitda è salito del 2,4%, su base annua, a 3,6 miliardi. Un incremento superiore sia alla guidance della società (3,5 miliardi), sia alle stime dei broker  (3,5 miliardi). Il Cda proporrà ai soci un dividendo lordo a valere sul 2018 di 1,427 euro per azione, pari al 100% dell’utile (1,382 rispetto all’anno precedente, +3%). Un importo che va oltre la guidance minima di 1,33 euro per azione e la stima di consensus di 1,366 euro per azione.

Tra le Mid, Acea guadagna l’1,1 per cento.

Hera ha chiuso in rialzo dello 0,3 per cento. Il FTSE Russell ha approvato l’ingresso di Hera nell’indice Ftse Mib al posto di Brembo. Il titolo Hera entrerà ufficialmente nel Ftse Mib dal prossimo 18 marzo.

Tra le Small, Acsm-Agam ha chiuso la seduta in sostanziale parità.