Analisi tecnica – Juventus: tentativo di recupero sulla tenuta dei supporti dinamici

Il forte ribasso avviato dalle quotazioni dei titoli della società calcistica torinese nella seduta successiva (21 febbraio 2019) alla sconfitta in Champions League contro l’Atletico Madrid si è interrotto a 1,195 euro, un livello intorno al quale transitano la media mobile a 100 sedute e la trendline rialzista di medio periodo.

Sulla tenuta di questi supporti dinamici i corsi delle azioni Juventus stanno tentando un rimbalzo che finora si è esteso fino alla resistenza statica posizionata a 1,254 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa barriera potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (63,77% del capitale) di effettuare un allungo in direzione della successiva resistenza statica posta a 1,305 euro, al di sopra della quale i target rialzisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 1,335 euro prima e a quota 1,383 euro in seguito.

Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Juventus potrebbe essere accantonato nel caso di cedimento del sopracitato supporto posizionato a 1,195 euro, dato che il conseguente incremento della pressione dei venditori potrebbe implicare una rapida discesa fino al successivo supporto individuabile a 1,163 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Fabio Paratici potrebbero indirizzarsi verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 1,139 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 1,11  euro.

La performance da inizio anno dei titoli Juventus è pari al +16,5% (+38,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi di un analista rilevato da Bloomberg è pari a 1,40 euro, con un potenziale rialzista del 13,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 1,237 euro

 

+11,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,383 euro;

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,335 euro;

+5,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,305 euro;

+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,254 euro;

 

-3,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,195 euro;

-6,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,163 euro;

-7,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,139 euro;

-10,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,110 euro.