Settimana positiva per il settore commercio (+1,2%), sottoperformando però sia il corrispondente europeo (+3,1%) sia il Ftse Mib (+2,1%).
Focus ancora non solo sulle trimestrali, ma anche su alcuni importanti temi, in primis quello delle trattative tra Usa e Cina, in attesa di un accordo definitivo tra le due superpotenze.
Il tutto in un clima di incertezza legato tra l’altro al mancato raggiungimento di un’intesa sulla denuclearizzazione della Corea Nord in occasione dell’incontro tra Trump e Kim Jong Un, nonché al rallentamento della crescita globale.
Campari, unico di titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha evidenziato un rialzo dell’1,6 per cento.
Ha acquistato tra il 18 e il 22 febbraio 108.670 azioni proprie al prezzo medio unitario di 8,2943 euro, per un controvalore complessivo di 901.341,58 euro.
Tra le Mid la migliore è stata Ivs (+2,1%) che ha reso noto di aver trasferito ai venditori, contestualmente al closing dell’acquisizione di SDA, annunciata lo scorso 23 novembre, 234.206 azioni proprie, valutate a 12,50 euro per azione, per un controvalore complessivo di circa 2,9 milioni.
Acquisti anche su Parmalat (+1,1%) le cui azioni verranno revocate dalle contrattazioni a partire da domani 5 marzo.
Poco mossa Marr (+0,2%) mentre Autogrill ha ceduto l’1,5 per cento.
Tra le Small la migliore è stata Bf Holding (+3%).
Bene anche Unieuro (+1,9%) che ha perfezionato l’acquisizione, annunciata lo scorso 15 gennaio, di 12 punti vendita rilevati dalla siciliana Pistone, uno dei maggiori soci del gruppo d’acquisto Expert operanti in Italia.
Invariata Damiani la quale ha comunicato che Leading Jewels in riferimento all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria, promossa anche in nome e per conto di Guido Damiani, Sparkling Investiment, Giorgio Damiani, Silvia Damiani e Gabriella Damiani, su massime 9.230.263 azioni Damiani, ha concordato con Borsa Italiana la proroga del periodo di adesione per ulteriori 10 giorni di Borsa Aperta, che terminerà alle 17.30 del 15 marzo 2019.
Il termine del Periodo di Adesione all’Offerta era inizialmente stabilito per 1° marzo 2019.
In calo del 2,5% Massimo Zanetti Beverage che ha comunicato i conti del 2018.
Numeri da cui sono emersi ricavi consolidati a 891,2 milioni, in calo del 6,8% a cambi correnti e del 4,3% a cambi costanti rispetto al 2017 e un utile netto di 19,9 milioni, in crescita del 9,9 per cento.
