Mediobanca è tra i nomi che ci circolano per un potenziale interesse a rilevare Kairos, boutique di asset management milanese che fa capo alla banca svizzera Julius Baer e guidata da Paolo Basilico.
È quanto riportano fonti di stampa, secondo le quali il dossier Kairos, che offre sia fondi hedge sia tradizionali, avrebbe suscitato l’interesse di una ventina di operatori tra fondi di private equity, banche, assicurazioni, oltre a società del risparmio gestito, anche se si è ancora nelle fasi preliminari.
Tra i nomi riportati dalla stampa, oltre a Mediobanca, ci sono i fondi di private equity Apax, Elman & Friedman, Ta Associates e Oak Tree. Il valore del deal si aggirerebbe intorno ai 400 milioni.
Per quanto riguarda Mediobanca, sempre secondo indiscrezioni di stampa, la potenziale acquisizione di Kairos consentirebbe all’istituto di piazzetta Cuccia di acquisire un nuovo expertise, considerato che la vecchia Banca Esperia (oggi Mediobanca Private Banking) è principalmente una rete distributiva, mentre Kairos è principalmente una fabbrica prodotto.
Julius Baer ha completato l’acquisizione di Kairos nel 2018, dopo avere acquistato le prime tranche tra il 2012 e il 2016. L’operazione era stata voluta dall’ex Ceo della banca elvetica, Boris Collardi. Dopo che però Collardi ha lasciato il gruppo nel 2017, la strategia di Julius Baer è stata ripensata e nel nuovo piano strategico approvato ad inizio 2018 si è deciso di abbandonare l’asset management.
Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo segna un progresso dello 0,6% a 8,69 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,1 per cento.