La Cartiera, così come il gruppo di cui fa parte, si prepara ad archiviare il 2018 con risultati in linea con le aspettative del mercato, pur scontando gli effetti di uno scenario operativo complesso. Gli investimenti in R&S, precisa Massimo Giorgilli, Ad della CDG, si sono affiancati al lavoro effettuato sull’efficienza, all’attento controllo esercitato sui costi e agli effetti della diversificazione messa in atto, permettendo di assorbire senza contraccolpi le dinamiche dei prezzi delle materie prime, che crescono da tre anni, e le criticità emerse su alcuni mercati come Russia, Iran e Turchia.
“Siamo, molto soddisfatti dei risultati conseguiti in questo 2018 poiché siamo riusciti a salvaguardare margini reddituali soddisfacenti pur operando in un mercato fortemente competitivo, con prezzi delle materie prime in crescita da tre anni. Scenario reso più difficile dai timori correlati alla ‘guerra sui dazi tra Usa e Cina’ e dalla dinamica emersa su alcuni mercati come Russia, Turchia e Iran”.
Noi comunque siamo riusciti a rispettare le aspettative del mercato e l’impegno sulla redditività in quanto, precisa Massimo Giorgilli, Amministratore Delegato delle Cartiere di Guarcino (CDG), che controlla Bio Energia Guarcino, “abbiamo saputo rispettare la ferrea disciplina sui costi, la ricerca di sempre nuove efficienze e gli investimenti in R&S finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti”.
Elementi grazie ai quali “siamo in grado di contrastare anche i limiti correlati alla dimensione ed a quelle economie di scala che, invece, caratterizzano maggiormente i nostri competitor tedeschi”.
Risultati di grande soddisfazione, “che cercheremo di riproporre in questo 2019 anche con il contributo delle nuove iniziative messe in atto grazie alla capacità pro-attiva che caratterizza tutto il nostro gruppo”.
È doveroso ricordare che il bilancio civilistico 2017 di CDG presentava 66 milioni di ricavi, un gross margin al 12,4% ed un Ebitda margin all’8 per cento, mentre l’utile lordo si collocava a circa 2 milioni.
I dati 2018 non sono ancora disponibili e sarà necessario attendere fine marzo con il consiglio della controllante Neodecortech, i cui ricavi consolidati 2017 si fissavano a 128 milioni con Ebitda margin al 12% rispetto all’8% di CDG. E Neodecortech, leader in alcune nicchie di mercato della carta e del film stampato per il mondo del mobile del pavimento, oggi è impegnata nello sviluppo dei nuovi prodotti stampati su film plastici particolarmente apprezzati nei ‘pavimenti’.
Ma procediamo con ordine ricordando che CDG, come sottolinea l’Amministratore Delegato, “lavora su tre priorità, la cui prima è focalizzarsi su prodotti che performino in maniera sempre più spinta (vedi ad esempio le carte base stampa syncro) e che quindi siano caratterizzati da un crescente contenuto tecnologico. Caratteristica a sua volta finalizzata a soddisfare le esigenze di una clientela sempre più evoluta”.
Nel contempo, nonostante il grande appeal oggi riscontrato dai film plastici, lavorare per “sviluppare una nuova concezione del ‘supporto carta’ a cui ci dedichiamo da sempre. I significativi sforzi che indirizziamo alla ricerca ci permettono di intravvedere prodotti in grado di competere proprio con quelli ‘plastici’ come il pvc ed il polipropilene”.
Infine, in linea con la strategia di gruppo, che vede nel processo della stampa digitale la nuova frontiera tecnologica, “lavorare sulla messa a punto di un nuovo supporto carta dedicato a tale tecnologia”.
Iniziative grazie le quali, completa Giorgilli, “siamo fiduciosi di poter centrare le aspettative del mercato anche in questo non facile 2019. Il tema dell’innovazione si combina infatti con quello dell’industria 4.0 a cui si affianca la rivoluzione digitale in atto. E noi continueremo a lavorare su queste opportunità perché dobbiamo contrastare uno scenario che si conferma complesso, ma che approcceremo sicuramente in modo dinamico”.