Nei primi giorni di quotazione del mese di marzo le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si stanno muovendo intorno a 19,6 €/MWh, cioè l’8,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018, e il 5,8% in meno rispetto a inizio febbraio 2019.
Il ribasso del prezzo del gas su base tendenziale registrato a inizio marzo, che si confronta con un calo più lievemente più contenuto del prezzo dell’energia elettrica nello stesso periodo (PUN a inizio marzo -7,2% a/a), potrebbe avere un effetto positivo sui margini (spark spread) dei gruppi attivi nella generazione di energia elettrica prodotta da centrali a gas (Ccgt).
A beneficiare maggiormente del mancato trasferimento sui prezzi dell’intero calo del costo della materia prima, limitatamente a questo segmento di attività, i gruppi come Enel, A2A, Iren ed Edison.
Ricordiamo che il Psv è una piattaforma virtuale gestita da Snam, situata tra i punti di entrata e i punti di uscita della rete nazionale di gasdotti, presso la quale utenti e altri soggetti abilitati possono effettuare, su base giornaliera, scambi e cessioni di gas immesso nella rete nazionale.