“Abbiamo un futuro forte da indipendenti, ma se si presenteranno opportunità di alleanze, fusioni o partnership che ci daranno la possibilità di crescere e rafforzarci le valuteremo”. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Fca Mike Manley ieri al Salone dell’Auto di Ginevra, rispondendo alle domande dei giornalisti sui rumors riguardanti un possibile interessamento di Psa.
Nei giorni scorsi, infatti, Bloomberg aveva riportato che il gruppo francese starebbe valutando possibili operazioni per espandere la propria presenza al di fuori dell’Europa, con il ceo Carlos Taveres che avrebbe incontrato gli advisor per consultarsi su una potenziale collaborazione o fusione.
Tra le opzioni sul tavolo vi sarebbe anche Fca, interessante per Psa per la sua presenza negli Stati Uniti e la forza del marchio Jeep, oltre a General Motor e alla britannica Jaguar Land Rover.
Sempre ieri a Ginevra, lo stesso ad della casa francese ha confermato che studierà eventuali opportunità di alleanze o fusioni con altri player dell’automotive senza escludere l’ipotesi Fca, anche alla luce del desiderio di tornare sul mercato americano nei prossimi anni.
Per quanto riguarda Maserati, al centro delle voci di un possibile interesse della cinese Geely, Maley ha affermato che non è in vendita e che è “uno dei nostri brand, con un incredibile futuro”.
Infine, il manager ha confermato i target al 2022 del piano industriale presentato lo scorso giugno e il piano di investimenti in Italia da 5 miliardi annunciato in autunno. Dopo l’introduzione dell’ecobonus da parte del governo, “abbiamo detto che lo avremmo rivisto, abbiamo terminato la revisione e lo confermiamo”.