Giornata positiva ieri per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha terminato le contrattazioni a +0,4% rispetto al +0,5% del corrispondente indice europeo.
Si sono mossi invece attorno alla parità i principali listini europei, con il Ftse Mib piatto, all’indomani della pubblicazione del target di crescita del Pil cinese, che potrebbe rappresentare nella parte bassa il progresso più lento degli ultimi trent’anni.
Le implicazioni dei target, e dell’annunciato taglio delle tasse, sono oggetto di valutazione degli operatori e hanno contribuito a una seduta poco mossa per le quotazioni del greggio, con Wti e Brent invariati poco dopo la chiusura di ieri, rispettivamente a 56,6 e 65,7 dollari/barile.
Sull’azionario, ancora in corsa tra le big Saipem (+1,4%) che dall’uscita dei risultati preliminari del 2018, lo scorso giovedì, ha guadagnato circa il per cento.
Bene anche Eni (+0,5%) mentre chiude in lieve calo Tenaris (-0,3%) nonostante l’upgrade da “reduce” ad “add” di Banca IMI, che ha inoltre alzato il prezzo obiettivo da 12,8 a 13,3 euro.
Tra le Mid Cap, ancora un rialzo frazionale per Saras (+0,5%) dopo la pubblicazione dei risultati del 2018 e del piano industriale 2019-2022, mentre perde terreno Maire Tecnimont (-2%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, invariate d’Amico e Gas Plus.