Forti vendite in apertura a Piazza Affari su Prysmian dopo la pubblicazione dei conti del 2018 e il downgrade da parte di Kepler Cheuvreux.
Intorno alle 09:45, infatti, il titolo scambia in coda al listino principale con un ribasso del 6,1% in area 16,8 euro, rispetto all’andamento piatto del Ftse Mib.
Ieri il gruppo milanese ha pubblicato i risultati del 2018, che evidenziano una gestione operativa al di sotto delle attese principalmente a causa degli accantonamenti legati al progetto WesternLink che, insieme all’aumento delle poste straordinarie, hanno portato a un calo degli utili.
Migliore delle attese invece l’indebitamento finanziario netto, che continua a scendere dai livelli raggiunti lo scorso 30 giugno a seguito dell’acquisizione di General Cable.
Indicazioni positive sono arrivate dall’integrazione con General Cable che ha generato sinergie per 35 milioni, superiori ai 5-10 milioni indicati nella guidance.
La società ha perciò rivisto al rialzo da 150 a 175 milioni il totale delle sinergie previste dall’operazione, di cui 120 milioni nel 2019, anticipando di un anno al 2021 il raggiungimento del target.
Anche su queste basi il management ha indicato gli obiettivi per il 2019, ovvero un Ebitda adjusted combined in crescita a 950-1.020 milioni e un un free cash flow intorno ai 300 milioni, dopo il pagamento di costi di ristrutturazione per circa 90 milioni.
A seguito dei risultati, gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno tagliato il giudizio sul titolo da “buy” a “hold”, con prezzo obiettivo abbassato da 24 a 17 euro.
Le raccomandazioni sul titolo, secondo i dati raccolti da Bloomberg, si suddividono ora in 12 “buy”, 3 “hold” e 1 “sell” con target price medio a 12 mesi a 22,13 euro, che implica un potenziale upside di circa il 30% rispetto alla quotazione attuale.