Servizi Finanziari – Seduta ok (+0,9%) con Azimut a +2,6%, primo giorno su Mta per illimity

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,9% e facendo meglio dell’analogo europeo (invariato), non risentendo delle prese di beneficio sul comparto bancario (-0,3%) e chiudendo in direzione opposta al Ftse Mib (flat).

Sullo sfondo restano le preoccupazioni per il rallentamento della crescita globale, anche se per ora sembrano ridimensionarsi con l’avvicinarsi dell’eventualità che Stati Uniti e Cina possano effettivamente raggiungere un’intesa sulla tematica commerciale, con un accordo che potrebbe essere sottoscritto nel corso di un vertice verso fine marzo tra i due leader, Donald Trump e Xi Jinping.

In merito all’Italia, l’Istat ha confermato la stima del quarto trimestre 2018 che ha comportato l’entrata in recessione tecnica per l’economia italiana, spingendo la Commissione Europea ad abbassare le previsioni di crescita per l’Italia al +0,2% per quest’anno.

L’agenzia americana Fitch ha lo stesso preso la decisione di mantenere il rating ‘BBB’, confermando l’outlook negativo.

Il rallentamento del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali continua il buon momento di Fineco (+0,8%) e Azimut (+2,6%), che in settimana pubblicherà i conti del 2018. In luce Banca Generali (+0,5%).

Acquisti su Exor (+1,1%), nonostante l’andamento a due velocità delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap prosegue il rimbalzo di Banca Ifis (+0,7%), con gli acquisti che premiano ancora doBank (+0,8%). Tonica Cerved (+1,1%), il cui cda ha approvato i conti definitivi del 2018.

Sullo Small Cap tiene la parità Banca Intermobiliare, con la banca che potrebbe prendere in considerazione di crescere anche per linee esterne.

Debutto positivo su Mta per illimity (+0,1%), la banca nata dalla fusione tra Spaxs, la Spac lanciata da Corrado Passera, diventato Ceo della nuova realtà, e Banca Interprovinciale, autore di un avvio scoppiettante ieri (+4,2%).