Acea nel quarto trimestre del 2018 ha visto ricavi a 854,1 milioni, in aumento del 12,5% rispetto ai 759,1 milioni dell’analogo periodo del 2017.
Più marcata ancora è stata la crescita dell’Ebitda in progresso del 15,7% a 247,8 milioni (29,0% dei ricavi) rispetto ai 214,2 milioni degli ultimi tre mesi dell’anno precedente (28,2% dei ricavi) grazie soprattutto al contributo dell’Idrico che sale da 86 milioni a 140 milioni (grazie anche al consolidamento di Gori negli ultimi dure mesi che è valso 12 milioni) e che è stato parzialmente compensato dal calo dei risultati delle Infrastrutture Energetiche (da 93 milioni a 85 milioni) e del Commerciale e trading (da 20,4 milioni a 13,0 milioni).
Il calo degli ammortamenti da 334,6 milioni a 304,2 milioni determina un ulteriore progresso dell’Ebit che pertanto si assesta a 98,0 milioni (ros dell’11,5%), in aumento del 42,5% rispetto ai 68,7 milioni dell’ultimo trimestre del 2017 (ros del 9,1%).
Anche la gestione finanziaria risulta in miglioramento con oneri finanziari netti in calo da 20,6 milioni a 17,1 milioni e con il risultato delle partecipazioni in aumento da 0,3 milioni a 3,6 milioni, portando così l’utile pre-tasse a 84,4 milioni in crescita del 76,7% dai 47,8 degli ultimi tre mesi del 2017.
Infine, dopo imposte di periodo pari a 25,2 milioni (17,4 milioni nell’analogo periodo dell’esercizio precedente) il risultato netto è pari 59,2 milioni, sostanzialmente raddoppiato rispetto al quarto trimestre 2017.
Da un punto di vista patrimoniale l’indebitamento finanziario netto risulta in calo dai 2,63 miliardi del 30 settembre 2018 ai 2,57 miliardi del 31 dicembre del medesimo anno.
Infine, nel periodo in esame, gli investimenti sono stati pari a 218 milioni (163 milioni nell’ultimo trimestre del 2017).