Il gruppo Atlantia ha diffuso i risultati dell’esercizio 2018, che includono il consolidamento del gruppo Abertis negli ultimi due mesi.
I ricavi operativi ammontano a 6.916 milioni e mostrano un incremento del 16% (+2% escludendo il contributo di Abertis).
L’Ebitda si è attestato a 3.768 milioni, in crescita del 2% (3.781 milioni su base omogenea, parimenti in aumento del 2%).
Gli oneri e gli accantonamenti connessi alla demolizione e al ripristino del viadotto Polcevera di Genova crollato in data 14 agosto 2018, nonché il complesso degli altri interventi relativi, incidono sull’Ebitda per 513 milioni.
L’utile di pertinenza è pari a 818 milioni, in diminuzione del 30% (-2% su base omogenea).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 ammonta a 37.931 milioni, con un incremento di 28.435 milioni essenzialmente riferibile all’acquisizione e al consolidamento del gruppo Abertis.
La gestione operativa prefigura per il 2019 un andamento economico complessivamente positivo, con una crescita più forte per gli asset all’estero e per le attività aeroportuali del Gruppo. Si prevede invece una sostanziale stabilità per il settore autostradale italiano (escludendo le poste non ricorrenti dovute al crollo del Viadotto di Genova), pur considerando che l’andamento del traffico potrà risentire del rallentamento congiunturale dell’economia in Italia.
Procederà nell’anno l’integrazione di Abertis che sarà consolidata per 12 mesi e si darà avvio al piano di sinergie che consentono di prevedere un miglioramento dei margini operativi.
Il prossimo 18 aprile 2019 il Cda sottoporrà all’approvazione dell’Assemblea la distribuzione di un dividendo complessivo di 0,90 euro per azione (1,22 euro nel 2017).