Il Cda di BasicNet ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2018, chiuso con ricavi quasi interamente riferiti alla licenziataria italiana BasicItalia e dalla sua controllata pari a 155,6 milioni (+14,8% rispetto al 2017) e royalties attive e commissioni di sourcing per 54,8 milioni, in crescita del 14,4% (+16,5% a cambi costanti).
Le vendite aggregate dei prodotti con marchi del gruppo, sviluppate nel mondo dal network dei licenziatari, sono pari a 875,3 milioni (+17% sul 2017; +18,8% a cambi costanti).
Nel dettaglio, le vendite dei licenziatari commerciali sono aumentate del 15,1% a 622,6 milioni (+15,9% a cambi costanti), mentre quelle dei licenziatari produttivi sono salite del 22,2% a 252,7 milioni (+26,5% a cambi costanti).
Migliora la gestione operativa, con l’Ebitda che passa da 23,1 a 33 milioni (+43,5%) e l’Ebit salito del 60,1% a 26,6 milioni.
L’esercizio si chiude con un utile netto di 21 milioni, quasi raddoppiato (+97,4%) rispetto all’anno precedente.
Al 31 dicembre 2018, l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 9,8 milioni, scendendo a 51,7 milioni. Si segnala che nel corso dell’anno sono state acquistate azioni proprie per 3,3 milioni e pagati dividendi per 3,3 milioni.
Il board proporrà ai soci un dividendo di 0,12 euro per azione (0,06 a valere sul risultato del 2017) per complessivi 6,5 milioni.
Il dividendo, così come proposto, rappresenta un pay-out ratio del 30,8% (30,7% nel 2017) sull’utile netto consolidato di 21 milioni.