Le principali fondazioni azioniste di Cattolica sono “sono assolutamente supportive alla lista che verrà presentata nei prossimi giorni dal cda uscente in vista dell’assemblea generale dei soci del prossimo 13 aprile che oltre ad approvare i conti dello scorso anno e la destinazione dell’utile d’esercizio sarà anche chiamata a rinnovare le cariche sociali per il prossimo triennio”.
È quanto ha affermato nel corso della conference call relativa alla presentazione dei risultati del 2018 Alberto Minali, Ad della compagnia veronese. I due principali enti soci di Cattolica sono Fondazione Cariverona (cui fa capo il 3,44% del capitale) e la Fondazione Banca del Monte di Lombardi (che detiene il 4,9%).
Il primo azionista è General Reinsurance, società del gruppo Berkshire Hathaway che fa capo a Warren Buffett, con il 9,05 per cento. Quest’ultimo, secondo le ultima indiscrezioni di stampa, non dovrebbe presentare una lista.
Minali ha anche parlato della lista alternativa a cui sta lavorando l’associazione Cattolica al Centro, dichiarando: “Associazione Cattolica al Centro si presenterà in modo alternativo e contrario al management e all’attuale configurazione del cda: credo che la loro polemica sul prelievo delle riserve per pagare i dividendi derivi dall’incapacità di capire le logiche contabili dei bilanci civilistici italiani”.
“Credo che il loro lavoro – ha aggiunto il manager – sarà reso più difficile dai risultati ottimi raggiunti. Il dividendo è pagato da un utile consolidato di 107 milioni e presenta un pay-out del 65%, la nostra cedola arriva dalla gestione caratteristica”.
Minali ha fatto poi presente: “Non sarei disponibile ad assumere una posizione di responsabilità se dovesse vincere Cattolica al Centro. Sono legato da un rapporto di stima professionale al presidente Paolo Bedoni, che assieme a questo cda mi chiamò al timone del gruppo veronese. Non ci sono mie ipotesi di saltare sul carro di un altro contendente”.