DeA Capital ha archiviato il 2018 con un utile netto attribuibile ai soci di 11,1 milioni, a fronte della perdita di 11,7 milioni dell’anno precedente. Si ricorda che sul risultato del 2017 ha impattato l’impairment parziale del goodwill di DeA Capital Real Estate Sgr per circa 22 milioni.
Il Nav complessivo (patrimonio netto di gruppo) si attesta a 466,5 milioni, rispetto ai 459,4 milioni dell’anno precedente. Il Nav per azione si fissa a 1,84 euro rispetto agli 1,8 euro del 2017 (dato rettificato rettificato per tenere conto della distribuzione della riserva sovrapprezzo di 0,12 euro per azione).
Il portafoglio investimenti è pari a 365,4 milioni, di cui attività nette dell’Alternative Asset Management per 189,4 milioni, partecipazioni di Private Equity per 51 milioni e quote in fondi per 125 milioni.
Gli attivi gestiti al 31 dicembre 2018 sono pari a 11,9 miliardi (11,7 miliardi a fine 2017).
La posizione finanziaria netta si esprime in 100,6 milioni, rispetto ai 61,8 milioni al 31 dicembre 2017 (quest’ultimo dato rettificato della distribuzione del dividendo straordinario avvenuta a maggio 2018, per circa 30,5 milioni). La variazione è determinata principalmente dalla liquidità generata dalle distribuzioni nette per circa 80 milioni dei fondi di private equity, compensate dall’esborso di 40 milioni per l’acquisizione di quote di minoranza di DeA Capital Real Estate Sgr (30% circa del capitale della società).
Il cda ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’assemblea la distribuzione parziale della riserva sovrapprezzo azioni per nella misura di 0,12 euro per azione, a titolo di dividendo straordinario, con data stacco il 20 maggio, record date il 21 maggio e pagamento il 22 maggio.