Cattolica sotto pressione a Piazza Affari. Intorno alle 14:20 le azioni segnano un ribasso del 3,4% a 8,23 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,2 per cento.
L’andamento odierno potrebbe risentire del downgrade di Banca Akros che, secondo quanto riportato da Bloomberg, ha ridotto la raccomandazione da ‘accumulate’ a ‘neutral’, con target price portato da 8,50 euro a 9 euro.
A partire da fine febbraio e fino al 4 marzo il titolo è arrivato a guadagnare il 6,2% fino a portarsi a 8,675 euro, prima di invertire la rotta e scendere a 8,46 euro il 7 marzo (-2,5%). Lo scorso venerdì il titolo poi ha messo a segno un piccolo recupero, salendo dello 0,6% a 8,51 euro, sostenuto dalla diffusione dei conti del 2018, che hanno visto l’utile netto più che raddoppiare a 107 milioni rispetto al 2017, beneficiando dell’avvio della partnership con Banco Bpm.
Il prossimo appuntamento clou della compagnia veronese sarà l’assemblea del 13 aprile, che dovrà rinnovare il cda, il primo dopo l’approvazione del nuovo sistema monistico, con l’Ad Alberto Minali che ha fatto presente nel corso della conference call relativa alla presentazione dei risultati che le principali fondazioni azionisti supporteranno la lista che verrà presentata nei prossimi giorni dal board uscente.
Il manager ha sottolineato che si chiamerebbe fuori se a vincere fosse la lista che sarà presentata dall’associazione Cattolica al centro.
Secondo quanto si apprende dalla stampa, la Fondazione Cariverona, cui fa capo il 3,44% del capitale, avrebbe espresso apprezzamento per i conti del 2018 e resta in attesa di conoscere i nomi della lista che sarà presentata dal cda uscente, allo scopo di poter valutare il profilo dei candidati prima di prendere una decisione.