Il gruppo, attivo principalmente nei settori della sanità (Kos), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e media (Gedi), ha archiviato il 2018 con ricavi in aumento del 2,3% a 2,8 miliardi (+5,2% a parità dei cambi).
A tale performance hanno contribuito il +11,1% a 545 milioni di Kos, il +5,3% a 649 milioni di Gedi, grazie all’integrazione del gruppo Itedi, e il -1,5% a 1,6 miliardi di Sogefi (+3,2% a parità di cambi).
L’Ebitda è diminuito del 7,5% a 306 milioni con una marginalità al 10,9% (-120 punti base), complice soprattutto le performance negative di Sogefi per l’effetto cambi e per l’incremento dei prezzi delle materie prime e di Gedi per i maggiori oneri di ristrutturazione.
L’Ebit ha segnato un -34% a 101,7 milioni con un ros al 3,6% (-200 punti base), penalizzato, oltre che dalla riduzione dell’Ebitda, dalle svalutazioni delle testate Gedi per 24 milioni.
L’ultima riga del conto economico riporta un utile netto di 12,9 milioni rispetto a una perdita di 6 milioni nel 2017, grazie soprattutto a una riduzione delle imposte. Al netto di oneri non ricorrenti della partecipata Gedi, dovuti a ristrutturazioni organizzative e svalutazioni di avviamenti e partecipazioni a seguito di impairment test, l’utile netto ammonta a 33,7 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 297 milioni, rispetto ai 273 milioni al 31 dicembre 2017.
Infine, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti un dividendo di 0,039 euro per azione (0,038 lo scorso anno). Il dividendo sarà messo in pagamento il 22 maggio 2019 con stacco della cedola in data 20 maggio e record date 21 maggio.