Ottava poco mossa per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che, rallentando nella seconda parte della settimana, nelle scorse cinque sedute ha messo a segno un +0,1% rispetto all’andamento piatto del corrispondente indice europeo.
In progresso nella settimana le quotazioni del greggio, con Wti a 55,2 $/bl (+0,8% w/w) e Brent a 64,6 $/bl (+1% w/w) poco dopo la chiusura di venerdì, giorno in cui il prezzo del petrolio ha subito un brusco calo.
Contrazione innescata dai segnali di rallentamento della crescita economica rafforzati da un Job Report sotto le attese, che ha seguito a diversi tagli delle stime di crescita globali e dell’Eurozona.
Hanno pesato anche i dati Eia che hanno mostrato un incremento oltre le attese di 7,1 milioni di barili delle scorte Usa, mentre la prima parte della settimana aveva beneficiato dei segnali positiv sul fronte dei negoziati commerciali Usa-Cina.
Inoltre, il settore è stato scosso dalla decisione del governo norvegese di cedere una parte del portafoglio azionario da oltre 37 miliardi di dollari detenuto nel settore Oil & Gas dal proprio fondo sovrano.
La Norvegia ha infatti deliberato la cessione, graduale nel tempo, di circa 7,5 miliardi di dollari di partecipazioni in società attive nell’Exploration & Production, escluse le Big Oil, al fine di ridurre la propria esposizione verso il calo del prezzo del petrolio.
Sull’azionario, sono proseguiti gli acquisti post-risultati per Saipem (+3,4%), sostenuta anche dall’upgrade a “buy” da parte di Kepler Cheuvreux.
In lieve calo invece Eni (-0,5%) mentre sono state maggiori le vendite su Tenaris (-2,4%), nonostante l’upgrade da “reduce” ad “add” di Banca IMI, che ha inoltre alzato il prezzo obiettivo da 12,8 a 13,3 euro.
Tra le Mid Cap, in rialzo nell’ottava Saras (+1,5%), ha comunicato i conti del quarto trimestre e dell’esercizio 2018, oltre che l’aggiornamento del piano industriale 2019-2022.
La società ha inoltre reso noto il dato sull’EMC Benchmark, salito nella scorsa settimana oltre 2,5 dollari/barile.
In rosso invece Maire Tecnimont (-4,7%) che ha annunciato un nuovo contratto EPCM da 90 milioni.
Infine, in territorio negativo le società a minore capitalizzazione d’Amico (-2,6%) e Gas Plus (-0,9%).