doBank sugli scudi a Piazza Affari. Intorno alle 11:40 le azioni guadagnano il del 2,4% a 13,03 euro, mentre l’indice di settore viaggia sulla parità.
L’andamento del titolo continua a beneficiare dell’acquisto dell’85% del servicer spagnolo Altamira, annunciato a fine 2018, che ha contribuito al forte rally di inizio anno (+37,6% escludendo la seduta di oggi).
Si segnala che lo scorso 7 marzo doBank ha ricevuto da parte di Fitch il rating ‘RSS1-’ e ‘CSS1-’, massimo livello previsto per le attività di special servicer, per il decimo anno consecutivo.
Inoltre, la controllata Italfondiario ha ottenuto da parte dell’agenzia americana l’upgrade del rating per l’attività di master servicer, innalzato a ‘RMS2+’ e ‘CMS2+’, confermando l’evidenza di una chiara strategia e di capacità di execution del gruppo.
doBank vanta i più alti rating riconosciuti dalle principali agenzie internazionali e ha ottenuto questa importante conferma durante il processo di riorganizzazione previsto dal business plan 2018-2020, la cui prima fase è stata completata nel 2018 prevedendo la concentrazione delle attività di special servicing in doBank, che oggi gestisce 82,2 miliardi di valore lordo e quelle di master servicer in Italfondiario, che gestisce circa 43 miliardi di asset under management.
Il servicer rating è un importante indicatore di eccellenza nel settore del credit management che sintetizza sia l’abilità di un servicer di raggiungere gli obiettivi di gestione e incasso, sia la qualità dell’infrastruttura tecnologica di gestione dei dati e di reporting, oltre ad indicare l’esperienza e la formazione degli asset manager.
Elevati livelli di rating rappresentano un vantaggio competitivo per l’assegnazione di nuovi mandati oltre ad essere un elemento essenziale per il conferimento di credit rating ai titoli emessi nei veicoli di cartolarizzazione, specie nelle operazioni assistite da garanzia statale (Gacs).